I Carabinieri del NAS di Torino hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria i titolari di un laboratorio oculistico di Torino, entrambi medici chirurghi, specializzati in chirurgia ed oftalmologia per truffa aggravata in danno del Servizio Sanitario Nazionale. Gli accertamenti dei militari hanno portato a evidenziare che i sanitari, avendo sottoscritto un contratto con la locale ASL per l’erogazione di prestazioni chirurgiche oculari, con artifizi e alterazione dei documenti contabili, riuscivano ad ottenere dal SSN emolumenti economici non dovuti. Il raggiro escogitato dai due medici è consistito nel chiedere ai pazienti, che si sarebbero sottoposti a intervento chirurgico di cataratta in regime di convenzione con il SSN, il pagamento per gli esami diagnostici ovvero per le biometrie oculari propedeutici all’intervento, costo già ricompreso nel corrispettivo economico rimborsato dal SSN, incassando per due volte parte del corrispettivo del trattamento sanitario.

Sempre il Nas di Torino ha denunciato i responsabili e il direttore sanitario di centro polispecialistico del capoluogo piemontese, per aver concesso in locazione senza prescritta autorizzazione un ambulatorio di medicina estetica. Nel corso della verifica ispettiva condotta in collaborazione con i Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, i militari hanno, infatti, accertato che la sala chirurgica del centro polispecialistico veniva affittata per gli interventi di chirurgia estetica ad un medico esterno alla struttura in violazione delle norme del Testo Unico delle leggi sanitarie.

I Carabinieri del NAS di Livorno, a seguito di un’ispezione e successive indagini a carico di una casa di cura della Provincia di Pisa, hanno scoperto che gli anziani ospiti, incapaci a causa di malattia e affidate alla struttura per essere accudite, versavano invece in condizioni di abbandono. I poveri anziani presentavano, infatti, piaghe da decubito e le loro condizioni di igiene e cura della persone erano molto trascurate. Per tale ragione i militari hanno denunciato il presidente, il direttore sanitario e il responsabile dell’unità operativa di medicina generale della casa di cura per concorso aggravato e continuato nel reato di abbandono di persone anziane non autosufficienti. E’ stata rilevata anche l’omessa annotazione sul registro di entrata e uscita della cessione di un farmaco  stupefacente.

Anche il NAS di Catanzaro ha denunciato 2 medici e un farmacista per truffa aggravata in danno del SSN e ricettazione.  Le indagini sono partite da un controllo eseguito presso lo studio di medicina generale di un medico di base convenzionato, presso il quale i militari hanno acclarato che non vi fosse il medico titolare della convenzione bensì un altro, ormai in pensione, al quale il primo era subentrato. Il medico in pensione, inoltre, non solo prescriveva indebitamente farmaci ai pazienti, utilizzando il ricettario intestato al medico titolare, ma i due in concorso tra loro facevano iperprescrizioni di farmaci a carico di ignari pazienti. Le ricette, quindi, venivano portate dal medico in pensione presso la farmacia gestita dal proprio figlio farmacista per acquistare farmaci per i quali poi veniva richiesto il rimborso al SSN. Nel corso dell’ispezione eseguita presso lo studio medico, infatti, il NAS ha rivenuto e sottoposto  a sequestro quasi 200 confezioni di medicinali di elevato costo.

Il NAS di Sassari, nell’ambito di attività di controllo sul regolare impiego delle ambulanze in convenzione con il servizio di emergenza ed urgenza “118” dell’Azienda Tutela Salute della Sardegna,  ha denunciato alla locale Procura della Repubblica per frode nelle pubbliche forniture, il presidente e il direttore sanitario dell’associazione titolare del contratto stipulato con l’azienda sanitaria territoriale per l’erogazione del servizio di emergenza, per inadempimento degli obblighi contrattuali, per aver utilizzato dispositivi medici di qualità inferiore agli standard richiesti ed in parte scaduti di validità e per aver operato con modalità organizzative contrarie a quelle pattuite in sede di selezione circa la presenza di un proprio direttore sanitario per il coordinamento delle funzioni mediche.

Il NAS di Genova, infine, ha denunciato all’Autorità giudiziaria il proprietario e l’amministratore unico di una società per ricettazione. Questi, infatti,  avevano messo in vendita sulla piattaforma informatica “Ebay”, un pacemaker impiantabile di cui era stato denunciato il furto da parte dell’azienda produttrice.


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Data di pubblicazione: 6 aprile 2018, ultimo aggiornamento 6 aprile 2018