Offensiva del NAS nell’ambito dei controlli alimentari, con controlli a tappeto in tutta Italia. A seguito di un’ispezione igienico-sanitaria eseguita nei confronti di una pasticceria dell’hinterland napoletano, il NAS di Napoli ha proceduto alla chiusura amministrativa di un deposito di alimenti, dal valore di 30.000 euro, attivato in assenza di titoli autorizzativi e privo dei requisiti minimi previsti dalla normativa vigente.

Il NAS di Bari, in collaborazione con l’Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari di Bari, ha proceduto al sequestro sanitario di oltre 25.000 uova detenute all’interno di un deposito di lavorazioni di carni fresche, destinate alla vendita al dettaglio in Italia. Le uova, che riportavano sul guscio il codice di un’azienda rumena, erano state importate senza rispettare i previsti obblighi di legge. Il valore del sequestro è di 8.000 euro, mentre quello delle sanzioni amministrative elevate dai Carabinieri è di 6.200 euro.

Il NAS di Salerno, insieme  al personale dell’ASL/SA e dell’ASL/BN, ha effettuato diversi controlli che hanno riguardato degli esercizi commerciali campani dediti al commercio degli alimenti. A conclusione degli accertamenti, gli operanti hanno proceduto alla chiusura di due pasticcerie per gravi non conformità igienico-sanitarie e al sequestro amministrativo di oltre un quintale e mezzo di alimenti di cui non era possibile ricostruire la tracciabilità. I Carabinieri, inoltre, hanno contestato sanzioni amministrative per 4.000 euro, mentre il valore dei provvedimenti di sequestro adottati ammonta a più di 650.000,00 Euro.

Il NAS di Livorno ha segnalato il proprietario di un bar pasticceria di Grosseto per avere mantenuto i locali del suo esercizio commerciale in precarie condizioni igienico-sanitarie ed aver omesso di applicare le procedure del piano di autocontrollo. La ASL Toscana Sud Est, intervenuta su segnalazione dei militari operanti, ha disposto la sospensione dell’attività commerciale sino alla completa eliminazione delle carenze igieniche riscontrate.

Il NAS di Torino, infine, al termine di una serie di servizi finalizzati al contrasto delle frodi alimentari, ha denunciato 5 persone per tentata frode in commercio, detenzione per la successiva somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione nonché insudiciati per la presenza di insetti infestanti vivi. Gli accusati sono i responsabili legali e gli addetti alla ristorazione di due diverse attività commerciali della provincia torinese. In un caso, relativo all’ispezione di un ristorante – pizzeria, i militari del NAS hanno accertato che all’interno dei depositi alimentari e nelle celle frigorifere del locale erano presenti alimenti altamente deperibili (carne, latte, latticini) riportanti una data di scadenza passata. Nel corso del medesimo controllo, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un armadio metallico degli alimenti insudiciati dalla presenza di insetti e hanno riscontrato che il menù del ristorante asseriva di servire dei prodotti “freschi” benché gli stessi, in realtà, fossero stati congelati.

Durante il controllo relativo all’altro esercizio commerciale, sito a Moncalieri e specializzato nella produzione di pane e dolci, i militari de NAS di Torino hanno accertato che diversi prodotti esposti in vetrina che venivano pubblicizzati come di produzione artigianale, erano invece relativi ad una fabbricazione industriale.


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Data di pubblicazione: 26 marzo 2018, ultimo aggiornamento 26 marzo 2018