Dall’assenteismo dei dipendenti dell’Ospedale “Loreto Mare” di Napoli all’individuazione di una cricca dedica al rilascio illecito di patenti e permessi provvisori di guida, patenti nautiche, permessi di soggiorno per cittadini extracomunitari nonchè all’annullamento di contravvenzioni e cartelle esattoriali, il tutto in cambio di denaro o altri benefici. E’quanto hanno scoperto i Carabinieri del NAS di Napoli, seguendo uno dei filoni investigativi nati dall’indagine dei furbetti del cartellino dell’ospedale napoletano, finiti agli arresti domiciliari un anno fa. Da quell’indagine i Carabinieri hanno ricostruito una fitta rete di relazioni tra funzionari pubblici e faccendieri privati che avevano costituito un vero e proprio comitato d’affari per semplificare e accelerare, a beneficio di “amici generosi” anche pregiudicati, le pratiche amministrative per il rilascio di patenti e permessi provvisori di guida, permessi di soggiorno ed altri documenti abilitativi.
Sotto la lente degli investigatori è finito anche un funzionario della Prefettura di Napoli, ritenuto la figura centrale del sodalizio criminale, il quale, abusando del proprio ruolo, si sarebbe avvalso di altri collaboratori – dipendenti pubblici e procacciatori d’affari privati – per influire e condizionare i procedimenti amministrativi di diversi Uffici (Questura, Motorizzazione civile e la stessa Prefettura).
Il dirigente rappresenterebbe una sorta di vero e proprio vertice di una struttura piramidale, fondata su procedure standardizzate e contatti “personali” sicuri e consolidati.
In ragione dell’impianto accusatorio, il NAS di Napoli ha eseguito 17 decreti di perquisizione emessi dalla locale Procura nei confronti del dirigente prefettizio e di altri 14 indagati. Nel corso delle operazioni gli inquirenti hanno sequestrato abbondante materiale cartaceo e documenti a supporto della tesi investigativa: tangenti in cambio di documenti.
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