I Carabinieri del NAS di Bologna, nell’ambito di indagini riguardanti l’illecita commercializzazione di comuni tuberi di origine extra comunitaria (Cina e Africa settentrionale) spacciati per tartufi pregiati, hanno eseguito un’ispezione igienico-sanitario presso un’azienda di lavorazione di tartufi della provincia di Pesaro. Nel corso del controllo i militari hanno verificato la mancata applicazione presso la stabilimento produttivo delle codificate procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema H.A.C.C.P. nonchè il mancato aggiornamento della notifica all’Autorità Sanitaria di un deposito alimentare. I Carabinieri hanno, inoltre sottoposto a sequestro cautelativo-sanitario oltre 800 kg di tartufi congelati e più di 500 confezioni di prodotti alimentari vari a base di tartufo, per un valore complessivo di 220 mila euro, in quanto presentavano il termine minimo di conservazione superato, in alcuni casi anche da più di cinque anni, ed erano sprovvisti di documentazione atta a garantirne la tracciabilità. Le carenze igienico-sanitarie riscontrate sono state prontamente segnalate all’Autorità Sanitaria Locale affinchè questa impartisca all’azienda specifiche prescrizioni di adeguamento agli standard minimi di sicurezza igienico-sanitaria. Al termine degli accertamenti sono state contestate al titolare dello stabilimento sanzioni amministrative per 3.000 euro.

I Carabinieri del NAS di Foggia, a conclusione di attività di indagine, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria i titolari di due farmacie agricole della Capitanata per ricettazione, in quanto nella gestione della propria attività avevano acquistato e commercializzato barbatelle di vite innestate ed espiantate riportanti cartellini di certificazione varietale contraffatti. 

I Carabinieri del NAS di Torino hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare di una farmacia del capoluogo piemontese per frode nell’esercizio del commercio. Nel corso di attività ispettiva i militari hanno accertato che il farmacista poneva in vendita integratori alimentari “omega 3 blue fish” con false indicazioni sull’origine e provenienza riportate in etichetta. L’immediata azione di rintracciabilità, consistita nel reperire e acquisire la documentazione commerciale del prodotto, ha consentito ai Carabinieri di individuare il vero produttore dell’integratore e scoprire, così, la frode architettata dal farmacista. A conclusione degli accertamenti sono state sequestrate 19 confezioni dell’integratore per un valore di 200 euro.

I Carabinieri del NAS di Parma, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto del fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari, hanno ispezionato una cantina vitivinicola della provincia di Piacenza, rinvenendo una vasca contenente quasi 30.000 litri di vino rosso, con cartello riportante la denominazione del vino bianco “Colli piacentini monterosso Val d’Arda” per un valore commerciale di circa 150 mila euro. Il titolare dell’azienda vitivinicola, inoltre, non è stato in grado di fornire indicazione riguardanti origine e provenienza del vino che, pertanto, è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

 


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Data di pubblicazione: 1 marzo 2018, ultimo aggiornamento 1 marzo 2018