Carabinieri del NAS di Lecce, nel corso di servizi di controllo per la salvaguardia della salute pubblica tesi a contrastare l’immissione e la presenza in commercio di prodotti alimentari non idonei al consumo umano, hanno arrestato il titolare di un’azienda per la lavorazione di prodotti agricoli della provincia salentina. I militari hanno colto l’uomo in flagranza di reato mentre, all’interno dello stabilimento vinicolo clandestino, procedeva all’adulterazione e contraffazione di vino, aggiungendovi sostanze vietate per conferire al prodotto vinoso particolari caratteristiche inerenti il grado alcolico, la struttura e l’aroma degustativo. Nell’ampio locale, adibito abusivamente a stabilimento vinicolo, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 50.000 litri di sostanza vinosa contenuta in cisterne interrate, 600 kg. tra zucchero, ossido di magnesio, lievito e disolfato di potassio, nonchè numerose attrezzature enologiche utilizzate nella fase di miscelazione delle sostanze con il vino. I Carabinieri hanno sequestrato, inoltre, l’intero stabilimento e un autocarro impiegato nell’attività illecita. Il valore dei beni sequestrati ammonta a oltre 2 milioni di euro.

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute da sempre è impegnato nel contrasto alle frodi alimentari con particolare attenzione a quelle riconducibili all’adulterazione del vino. I Carabinieri del NAS ricordano che l’aggiunta di zucchero al mosto per aumentare la gradazione alcolica del vino rappresenta un metodo semplice ed economico di adulterazione, ma tale pratica è vietata in Italia.


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Data di pubblicazione: 20 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 20 febbraio 2018