I Carabinieri del NAS di Latina, a conclusione di un controllo presso una società di commercio all’ingrosso di prodotti alimentari sita nella pianura pontina, hanno proceduto al sequestro penale di oltre 1.300 kg di prodotti alimentari destinati alla vendita in pasticcerie e pizzerie, per un valore di 10.000 euro. Nel corso dell’ispezione dell’attività commerciale, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto una vasta quantità di merce la cui data di scadenza era stata ampiamente superata. Su alcuni di questi prodotti (192 confezioni) il titolare dell’azienda aveva posto un’altra etichetta, riportante una nuova data di scadenza. Per la violazione riscontrata, che comporta il reato di tentata frode in commercio, una persona è stata deferita alla Procura della Repubblica di Latina.

Il NAS di Perugia, unitamente a personale dell’USL Umbria nr. 1, ha sottoposto a sequestro un albergo per mancanza dei requisiti igienico-sanitari e per l’illecito ampliamento della capacità ricettiva della struttura. Il valore del provvedimento ammonta a 2 milioni di euro.

I militari del NAS di Napoli hanno denunciato il responsabile legale di uno stabilimento industriale specializzato nella lavorazione di frutta secca per aver commercializzato degli alimenti infestati di parassiti. Il reato è stato accertato tramite il campionamento di alcune vivande provenienti dall’estero, le cui analisi hanno dimostrato la presenza di alcune larve e dei relativi escrementi. Oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri hanno proceduto altresì al sequestro della merce.

Il NAS di Torino, nell’ambito di una serie di servizi specifici finalizzati alla tutela della salute alimentare nei pressi di comprensori sciistici invernali, ha denunciato una persona alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per tentata frode in commercio.

L’indagato, legale rappresentante di un hotel ristorante sito a pochi chilometri dal confine francese, è accusato di aver nascosto ai propri clienti lo stato originario (congelato) degli alimenti serviti all’interno della struttura, lasciando così intendere che si trattasse di materie prime sempre fresche. Nell’ambito del medesimo controllo, condotto con la collaborazione dei Carabinieri sciatori, il NAS ha inoltre contestato due sanzioni amministrative per inosservanza del manuale di autocontrollo aziendale e mancanza di rintracciabilità alimentare.


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Data di pubblicazione: 16 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 16 febbraio 2018