Il NAS di Viterbo, nell’ambito di controlli ispettivi alle strutture socio-assistenziali, ha deferito due persone alle Procure della Repubblica di Rieti e di Viterbo. Gli indagati, responsabili legali di due diverse strutture, sono entrambi accusati di aver omesso di comunicare alle rispettive autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone ospitate e, in un caso, per aver esercitato l’attività socio-assistenziale in carenza dei requisiti organizzativi impiegando, tra l’altro, personale privo della prescritta qualifica di operatore socio-sanitario.

I Carabinieri del NAS di Cremona, a conclusione di alcuni accertamenti effettuati presso un centro assistenziale di Cremona, hanno segnalato una persona all’Autorità Giudiziaria per aver abbandonato gli ospiti della struttura, incapaci in quanto malati e senili. Gli anziani erano stati affidati all’indagata per motivi di cura, e sono stati privati della necessaria assistenza socio-sanitaria. Il Sindaco della città, preso atto di quanto accertato dal NAS, ha disposto la chiusura del centro e la dimissione degli ospiti.

Anche il Sindaco di Bari ha disposto l’immediata sospensione dell’attività di un asilo nido sita nel capoluogo di Regione pugliese. Il provvedimento scaturisce da un’ispezione eseguita dal locale NAS, durante la quale i Carabinieri hanno accertato che la struttura era priva della documentazione autorizzativa all’apertura.


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Data di pubblicazione: 12 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 12 febbraio 2018