Il Sindaco di Bari, su segnalazione del locale NAS, ha disposto la chiusura immediata di un asilo nido del capoluogo pugliese, in quanto privo della documentazione autorizzativa all’apertura. Il valore della struttura si aggira sul milione di euro.

Brillante operazione da parte dei Carabinieri del NAS di Napoli i quali, nell’ambito di alcuni controlli finalizzati a contrastare il commercio di sostanze dopanti, hanno fermato l’autovettura guidata da un giovane personal trainer, rinvenendo all’interno del portabagagli 50 confezioni di medicinali dopanti. Allarmati dalla quantità di sostanze rinvenute, i Militari hanno quindi deciso di estendere gli accertamenti al garage di proprietà del sospetto e, durante la successiva perquisizione, hanno rinvenuto al suo interno altre 150 confezioni di farmaci.

I medicinali rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro giudiziario in quanto contenenti delle sostanze anabolizzanti (testosterone), detenute in assenza di prescrizioni mediche che ne giustificassero il possesso. Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione della normativa anti droga in quanto lo stesso deteneva anche delle fiale di steroidi anabolizzanti, i quali sono considerati sostanza stupefacente. Il valore di quanto sequestrato ammonta a circa 10.000 euro.

I carabinieri del NAS di Cosenza, su disposizione della Procura della Repubblica di Paola (CS), hanno eseguito una perquisizione nei confronti di uno studio dentistico situato sulla costa Tirrenica. L’amministratore della struttura è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver acquistato due riuniti odontoiatrici senza il prescritto titolo abilitativo. Nella circostanza, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato la suddetta attrezzatura odontoiatrica, dal valore di 50.000 euro, e hanno segnalato l’indagato anche all’Autorità Amministrativa, proponendo la chiusura dello studio dentistico in quanto privo di autorizzazione sanitaria.

Al fine di combattere l’esercizio abusivo delle professione odontoiatrica, la legge 175/1992 vieta, all’art. 9 comma 2, il commercio e la fornitura, anche gratuito, di particolari tipi di attrezzature mediche nei confronti di coloro che non sono iscritti agli albi degli esercenti le professioni sanitarie.


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Data di pubblicazione: 9 febbraio 2018, ultimo aggiornamento 9 febbraio 2018