Sempre vigile e attento l’impegno dei Carabinieri dei NAS nella lotta all’abusivismo delle professioni sanitarie, fenomeno che, purtroppo, non sembra diminuire.  Questa volta è stato il NAS di Cosenza a individuare un cinquantenne crotonese che esercitava la professione di medico-chirurgo e anestesista presso una clinica del cosentino, pur non avendo mai conseguito i necessari titoli abilitativi. L’uomo, infatti, era riuscito a farsi assumere dalla clinica come medico-anestesista, esibendo falsi certificati attestanti una laurea mai conseguita. Il falso medico è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusiva della professione medica e per falsità materiale.

I Carabinieri del NAS di Bari, invece, nel corso di indagini di polizia giudiaria, hanno scoperto che presso uno studio radiologico della provincia, una giovane venticinquenne foggiana, tecnico di radiologia, aveva eseguito indagini radiografiche di stretta competenza del medico-radiologo. La donna, che non era in possesso della laurea in medicina e chirurgia e della specializzazione in radiologia, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica, in concorso con il medico, direttore sanitario del centro di radiologia il quale lo aveva consentito anche in sua assenza.


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Data di pubblicazione: 23 gennaio 2018, ultimo aggiornamento 23 gennaio 2018