I Carabinieri del NAS di Pescara, al termine di un’ispezione igienico sanitaria effettuata presso la mensa di una struttura ricettiva per anziani nella provincia di Chieti, hanno denunciato il responsabile legale del centro per aver omesso ripetutamente di segnalare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità delle persone alloggiate. Oltre alla suddetta violazione di tipo penale, i Carabinieri hanno altresì riscontrato delle carenze igieniche nei locali della cucina, che saranno oggetto di una segnalazione all’autorità sanitaria per i provvedimenti di competenza.

Anche il NAS di Perugia ha effettuato delle ispezioni mirate a determinare le condizioni delle strutture ricettive per anziani presenti sul proprio territorio. Nel corso di uno di questi controlli, i militari hanno accertato che un centro situato in provincia di Perugia, ospitante otto persone non autosufficienti, operava senza aver ottenuto la prevista autorizzazione dalla Regione Umbria. Il titolare della struttura è stato segnalato sia all’Autorità Giudiziaria che a quella amministrativa.

Il NAS di Palermo ha denunciato una persona alla Procura della Repubblica del capoluogo siciliano per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Il reato è stato accertato nel corso di un’ispezione effettuata nei confronti di una pescheria palermitana, allorquando i militari hanno rinvenuto circa 30 kg di prodotti ittici in pessime condizioni igieniche. La violazione è stata segnalata anche alla competente Autorità Amministrativa che ha immediatamente disposto la sospensione dell’attività commerciale.

I Carabinieri del NAS di Latina, nel corso di un’attività ispettiva eseguita presso una ditta specializzata nel commercio all’ingrosso di pesce, hanno accertato carenze igienico strutturali nelle celle frigo adibite a deposito di prodotti ittici. Il personale dell’ASL Latina, intervenuto sul posto, ha disposto la chiusura immediata dell’attività commerciale la quale, tra le altre cose, operava anche in assenza del necessario bollo CE. Il valore monetario del deposito, e dei 1000 kg di pesce sequestrati all’atto del controllo, è di circa 335.000 euro.

Il Bollo CE è un riconoscimento comunitario assegnato ai locali produttivi di uno stabilimento di produzione/commercializzazione di alimenti di origine animale. Si tratta, sostanzialmente, di un’autorizzazione sanitaria che consente la libera circolazione di alimenti di origine animale (carne, latte, prodotti della pesca, uova, miele e loro derivati) fra i Paesi della Unione Europea.


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Data di pubblicazione: 22 gennaio 2018, ultimo aggiornamento 22 gennaio 2018