Il NAS di Parma in data 10 gennaio 2018 ha eseguito un decreto di sequestro preventivo ai fini della confisca di oltre 1.700.000 (un milione 700 mila) euro, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Parma su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di un dirigente medico e professore universitario, già tratto in arresto nel maggio dello scorso anno a seguito di emissione nei suoi confronti e di altre 18 persone, tra medici e imprenditori, di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla medesima Autorità Giudiziaria.

L’attuale provvedimento impositivo, finalizzato alla confisca di somme di denaro costituenti prezzo e profitto dei reati di corruzione e peculato, scaturisce dalla valorizzazione e dall’integrazione degli elementi acquisiti nelle fasi successive all’esecuzione della suddetta misura cautelare e si basa su risultanze investigative che, unitamente al compendio istruttorio già cristallizzato in data antecedente al maggio del 2017, hanno consentito di acclarare, a carico del dirigente medico, la avvenuta percezione di grosse somme di denaro quale prezzo di condotte corruttive poste in essere ad illecito vantaggio di importanti imprese farmaceutiche. In aggiunta, è stato accertato che il medesimo dirigente ha destinato a fini privati somme derivanti dal pagamento delle quote d’iscrizione a master universitari, delle quali l’indagato aveva la disponibilità, in ragione del suo ruolo di direttore della scuola di specializzazione presso l’Università di Parma.

Il sequestro, in fase esecutiva, ha interessato le liquidità, i conti correnti, i beni mobili ed immobili dell’indagato, nonché le patrimonialità (autovetture, yacht, appartamenti e conti correnti) riferibili a due società di comodo appositamente allestite per acquisire e quindi disporre del provento dei reati contestati.

Parma, 12 gennaio 2018


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Data di pubblicazione: 12 gennaio 2018, ultimo aggiornamento 12 gennaio 2018