I Carabinieri del NAS di Napoli, al termine di una complessa attività investigativa, hanno denunciato due farmacisti partenopei per aver ricettato, nel mese di luglio 2016, delle ricette mediche che erano state rubate presso il Distretto Sanitario di Maddaloni (CE).

In Italia, la ricetta medica del Servizio sanitario nazionale (SSN) viene rilasciata al paziente da un medico dipendente del SSN, o convenzionato con esso, per l'acquisto di medicinali. La presentazione di una ricetta permette alle farmacie di erogare dei farmaci il cui rimborso può anche ricadere totalmente sul SSN. Il furto e la ricettazione di questo tipo di ricette mediche possono essere reati finalizzati alla commissione di truffe.

Sempre i militari del NAS di Napoli, a seguito del controllo di un’altra farmacia dell’hinterland napoletano, hanno denunciato un farmacista per aver organizzato la vendita a distanza di medicinali per i quali è necessaria la prescrizione medica.

Il NAS di Cosenza ha deferito all’Autorità Giudiziaria due persone per esercizio abusivo della professione sanitaria. Al termine di una scrupolosa serie di accertamenti, infatti, i militari cosentini hanno accertato che il titolare di un deposito di medicinali ad uso veterinario effettuava la vendita al pubblico dei suoi prodotti nonostante non avesse mai conseguito l’apposito titolo di studio. L’attività illegale avveniva con l’assenso e la collaborazione di una donna, titolare di una farmacia sita sulla costa ionica.

Anche il NAS di Milano, a seguito di un accertamento eseguito presso un poliambulatorio del capoluogo lombardo, ha denunciato un quarantenne per esercizio abusivo della professione. I controlli dei Carabinieri, infatti, hanno accertato le responsabilità di un uomo che, benché privo dei previsti titoli abilitativi, esercitava la professione di medico ed estetista.

I Carabinieri del NAS di Roma, infine, nell’ambito di alcuni controlli sulle farmacie della capitale, hanno denunciato due farmacisti per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”. I due farmacisti sono accusati di aver effettuato delle preparazioni magistrali contenenti dell’efedrina, da usare a scopo dimagrante, nonostante un Decreto del Ministero della Salute del 2 dicembre 2015 abbia vietato questa pratica.

L’efedrina è una sostanza che può essere sia di origine naturale che sintetica. A causa del suo effetto eccitante essa  può essere usata per stimolare il metabolismo e bruciare più calorie. Essendo sorti dei ragionevoli dubbi che la sostanza possa avere degli effetti nocivi sulle persone, il Ministero della Salute, a titolo precauzionale e per tutelare la salute pubblica, ha sancito il divieto di preparazioni magistrali contenti efedrina a scopo dimagrante.

Il NAS ricorda che, per “preparati magistrali” si intendono quei medicinali che il farmacista realizza sulla base di una specifica prescrizione medica destinata ad un particolare paziente.


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Data di pubblicazione: 27 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 27 dicembre 2017