I Carabinieri del NAS di Lecce, su delega della Procura della Repubblica del capoluogo salentino,  hanno eseguito delle perquisizioni presso la sede legale e il punto vendita di un’azienda agricola pugliese. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 8 silos contenenti quasi 11.000 litri di vino prodotti clandestinamente, 200 etichette di varie tipologie, 1 distillatore artigianale e 1 deposito di prodotti vinosi. Il valore dei sequestri ammonta a oltre 200.000 euro e si è reso necessario in quanto connessi alla commissione del reato di frode in commercio. Per le violazioni riscontrate i due titolari dell’azienda sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce.

Il NAS di Pescara, a conclusione di un’attività ispettiva eseguita unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro e ai Carabinieri Forestali di Pescara, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria la titolare di una ditta specializzata nella produzione di conserve alimentari. Nel corso del controllo presso lo stabilimento, infatti, sono stati rinvenuti 30.000 kg di agrumi in stato di alterazione e ingenti quantità di scarti di lavorazione, tali da occupare 1.000 mq dell’area esterna ai locali di produzione.  

I Carabinieri del NAS di Sassari hanno denunciato tre persone per frode nelle pubbliche forniture. Gli indagati, tutti titolari di alcune ditte che gestiscono delle mense scolastiche della provincia di Sassari, sono accusati di aver disatteso gli obblighi contratti per la fornitura dei pasti, ovvero di aver omesso di predisporre il piano di autocontrollo e di aver fornito delle pietanze diverse da quelle previste (filetto di pangasio in sostituzione del più costoso filetto di platessa).

I NAS di Napoli e Salerno hanno eseguito diversi controlli presso numerose pasticcerie campane. Al termine degli accertamenti, sono stati sequestrati 320 kg di dolci in quanto privi di indicazioni utili a rintracciare la loro provenienza. A causa di gravi carenze igieniche, inoltre, i Carabinieri del NAS di Salerno hanno apposto i sigilli ad un deposito alimentare dal valore di 75.000 euro.

Il NAS di Bologna, infine, ha ispezionato un allevamento di ovini  sito nella bassa pianura padana. Nel corso del controllo gli operatori hanno accertato che gli animali erano custoditi all’interno di una struttura abusiva e hanno rilevato un diffuso disprezzo delle norme disciplinanti il benessere animale. A causa delle criticità riscontrate, le attività dell’allevamento sono state sospese con effetto immediato e il proprietario è stato sanzionato con diverse violazioni amministrative, per un valore totale di 4.500 euro. 


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Data di pubblicazione: 18 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 18 dicembre 2017