Il NAS di Salerno ha chiuso un ristorante a causa delle precarie condizioni igieniche riscontrate durante un controllo. Durante la medesima ispezione, inoltre, i Carabinieri hanno sequestrato 40 kg di prodotti alimentari (pasta, pesce, legumi e dolciumi) in quanto sprovvisti di tracciabilità. Il valore dei provvedimenti adottati ammonta a 300.000 euro.

Il NAS di Livorno ha denunciato il titolare di una pasticceria della provincia di Pisa per tentata frode in commercio. Gli investigatori, infatti, hanno accertato che l’indagato aveva rietichettato del cioccolato industriale in modo tale da far sembrare che lo stesso fosse stato prodotte artigianalmente nella sua pasticceria.

I Carabinieri del NAS di Bologna, infine, hanno effettuato l’ispezione di una ditta specializzata nella produzione di birra artigianale.  Al termine del controllo i militari hanno sequestrato 80 kg di materie prime (malto, luppolo, orzo) in quanto il loro termine minimo di conservazione era decorso. Il titolare dell’azienda è stato sanzionato con una violazioni amministrativa di 2.000 euro.

Per quanto riguarda gli alimenti, il NAS ricorda che, in linea generale, la dicitura “da consumarsi entro”, sta ad indicare una data di scadenza, che viene apposta sui prodotti preconfezionati il cui consumo potrebbe costituire  un pericolo per la salute umana se consumati dopo un breve periodo. Il termine minimo di conservazione (TMC), invece, indica che le caratteristiche di un dato prodotto alimentare rimangono inalterate fino alla data segnalata, dopodiché il produttore non ne assicura il mantenimento delle proprietà organolettiche (odore, sapore, colore, consistenza etc.). Il TMC è caratterizzato dalla dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro”.


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Data di pubblicazione: 14 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 14 dicembre 2017