Al termine di una complessa attività investigativa iniziata nel 2015, i Carabinieri del NAS di Perugia hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nelle mani di 13 persone. Sono finiti sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti ex dirigenti e funzionari della regione Umbria, della USL locale, farmacisti privati e imprenditori, accusati di una lunga lista di reati, tra cui associazione per delinquere, concussione, peculato, abuso d’ufficio, falsità ideologica, e rivelazione dei segreti d’ufficio.

Il provvedimento rappresenta il capolinea dell’ “operazione piramide”, svolta dai militari del NAS di Perugia e coordinata dal Dott. Mario Formisano, Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Perugia. Le indagini, iniziate nel 2015 da un controllo sulla spesa sanitaria e il commercio all’ingrosso dei farmaci, si svilupparono ben presto fino a scoprire una rete diffusa di illeciti, quali il favoreggiamento sistematico di alcuni operatori sanitari da accreditare a discapito di altri, l’autorizzazione ad aprire dei depositi all’ingrosso dei farmaci in assenza dei requisiti previsti dalla normativa, anche all’uso sistematico di dichiarazioni mendaci per favorire familiari, conoscenti o aggiudicarsi posizioni pubbliche che altrimenti sarebbero state precluse per palesi conflitti di interessi.


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Data di pubblicazione: 11 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 11 dicembre 2017