Il Nas di Cagliari, all’esito di attività ispettiva condotta presso un agriturismo della provincia, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare responsabile per una serie di reati tra cui violazione di sigilli ed omessa custodia di beni sottoposti a sequestro. I militari hanno accertato, infatti, che l’imprenditore sardo aveva avviato l’annesso ristorante, al cui interno erano presenti 30 clienti intenti ad ordinare e consumare pasti, non solo in assenza di autorizzazione sanitaria ed amministrativa, ma in spregio di una precedente ordinanza sindacale che intimava la cessazione immediata dell’attività di ristorazione, in esecuzione alla quale i Carabinieri avevano già apposto i sigilli. Al termine del controllo i militari hanno sottoposto a sequestro amministrativo la struttura (del valore di circa 300 mila euro) e gli alimenti per complessivi 750 Kg ed un valore di circa 10 mila euro.

In Umbria, i Carabinieri del NAS di Perugia, nell’ambito dei controlli al settore di produzione olearia, hanno condotto un’ispezione presso un locale frantoio, accertando l’assenza delle autorizzazioni sanitarie e amministrative prescritte dalla vigente normativa. Per tale ragione l’Autorità Amministrativa, sollecitata dai militari, ha disposto l’immediata cessazione dell’attività ed il divieto di commercializzare l’olio extravergine d’oliva ivi prodotto e rinvenuto, pari a 6 tonnellate, per un valore di circa 60 mila euro. Nei confronti del titolare del frantoio è stata comminata una sanzione amministrativa di 3 mila euro.

Un’ispezione condotta dai Carabinieri del NAS di Campobasso, ha determinato, invece, la chiusura di un’area adibita a mercato coperto di un comune della provincia molisana, per gravi carenze igienico-sanitarie e mancanza dell’autorizzazione sanitaria accertate presso alcuni esercizi ivi presenti, tra i quali la norcineria, il banco frutta e verdura, quello di vendita di prodotti caseari e ittici. Il valore dell’infrastruttura mercatale ammonta a circa 500 mila euro.

I Carabinieri del NAS di Roma, nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria presso una ristorante-pizzeria dei Castelli romani, hanno sottoposto a sequestro sanitario circa 70 kg di alimenti, poiché privi di documentazione atta a stabilirne origine e tracciabilità. Le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali accertate dai militari e prontamente comunicate all’Autorità amministrativa, hanno indotto questa ad adottare un provvedimento di sospensione immediata dell’attività di ristorazione.

Un caseificio del salernitano, infine, è finito sotto le maglie del controllo del locale NAS che, accertato il cattivo stato di conservazione degli alimenti ivi lavorati, hanno sottoposto a sequestro circa 1500 kg di prodotti lattiero-caseari. I Carabinieri hanno, inoltre, riscontrato gravi criticità igienico-sanitarie, strutturali ed organizzative nonché lo sversamento abusivo dei reflui di lavorazione nei terreni circostanti, in ragione dei quali l’Autorità amministrativa ha emanato un provvedimento di chiusura dell’intera attività, esercitata su una superficie di circa 250 mq e del valore di circa 500 mila euro.  


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Data di pubblicazione: 11 dicembre 2017, ultimo aggiornamento 11 dicembre 2017