immagine di carabinieri NAS che controllano alcuni prosciutti

I militari dei NAS sono stati impegnati in una serie di controlli in diversi settori del comparto alimentare, sia a tutela della genuinità e qualità dei prodotti di origine che della loro salubrità e sicurezza.

Il NAS di Firenze, nell’ambito di un’attività ispettiva volta alla tutela delle indicazioni geografiche tipiche, ha eseguito un controllo presso un distributore all’ingrosso e dettaglio della provincia di Firenze. Nel corso dell’ispezione l’attenzione dei militari si focalizzava sul prezzo di vendita di alcune bottiglie di vino, notevolmente inferiore rispetto alle caratteristiche di pregio indicate in etichetta.  Gli accertamenti del NAS hanno determinato il sequestro cautelativo sanitario di 4.704 bottiglie di vino, delle quali ben 2.316 a denominazione IGT, per un valore commerciale di 20.000 euro.

Anche le analisi chimiche di laboratorio sono uno strumento utile a supportare le attività di controllo dei NAS. Ad esempio, sempre i Carabinieri del NAS fiorentino hanno denunciato un commerciante della provincia di Arezzo per frode in commercio, per aver venduto miele di qualità inferiore al dichiarato. Le analisi di laboratorio hanno permesso di appurare la presenza di polline millefiori, dal valore commerciale nettamente inferiore rispetto a quello di “acacia”, come in realtà indicato in etichetta. Gli accertamenti hanno portato inoltre al sequestro di oltre 21.000 kg di miele, del valore di 300.000 euro.

Il NAS di Parma ha segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di una ditta di prosciutti emiliana. L’uomo, infatti, deteneva quasi 2.500 prosciutti in cattivo stato di conservazione insudiciati e invasi da parassiti. Gli alimenti, del valore di 350.000 euro, sono stati sequestrati prima che venissero distribuiti al commercio.

Anche il NAS di Sassari ha individuato due situazioni illecite. In un caso è stata denunciata la proprietaria di una pizzeria per aver congelato abusivamente alimenti senza la corretta procedura, mentre nell’altro, invece, è stato segnalato all’A.G. il responsabile di un’azienda agricola della provincia di Sassari per aver messo in vendita oltre 290 forme di formaggio e 135 confezioni di yogurt/creme, indicandoli come di propria produzione sebbene fossero provenienti da altri stabilimenti.

I Carabinieri del NAS di Pescara, insieme al personale del locale Ispettorato Centrale Repressioni Frodi, sono stati impegnati in diversi controlli nel settore oleario, procedendo a comminare sanzioni per aver per aver mantenuto in funzione opifici strutturalmente inadeguati e aver omesso di adeguare le procedure aziendali per la tracciabilità.


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Data di pubblicazione: 9 novembre 2017, ultimo aggiornamento 9 novembre 2017