I Carabinieri del NAS nel settore sanitario continuano a scoprire comportamenti illeciti di medici e operatori sanitari volti a truffare il SSN.
In particolare:
- i Carabinieri del NAS di Torino, a conclusione di un’indagine di polizia giudiziaria, hanno scoperto che un medico-ricercatore dell’Università convenzionata con il locale ospedale oftalmico aveva agevolato i propri pazienti, inserendoli in modo privilegiato nella lista di attesa del nosocomio pubblico e scavalcando di fatto i pazienti prenotati tramite CUP che vedevano, così, illecitamente allungati i tempi di attesa per ottenere la prestazione sanitaria. Il medico è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per abuso d’ufficio e peculato
- i Carabinieri del NAS di Cagliari, nel corso di attività di indagine, hanno individuato un medico che, pur non avendo lo specifico titolo abilitativo, erogava prestazioni di stretta competenza del medico del lavoro, per le quali chiedeva indebiti rimborsi, pari a circa 15 mila, alla Regione Sardegna. Nel corso di una perquisizione domiciliare, inoltre, i militari hanno trovato nel suo studio privato farmaci e dispositivi medici ad uso ospedaliero detenuti illegalmente. Il medico è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa aggravata e ricettazione
- a Pescara, invece, i Carabinieri del locale NAS hanno denunciato per esercizio abusivo della professione di infermiera una dipendente di una cooperativa convenzionata con il Servizio Sanitario Regionale, per aver svolto servizi di assistenza infermieristica e cure domiciliari, nonostante non avesse mai conseguito il diploma di laurea abilitante che aveva attestato falsamente di possedere per ottenere l’assunzione
- nella provincia di Frosinone, infine, i Carabinieri del NAS di Latina hanno denunciato il titolare di un ambulatorio veterinario per aver attivato la struttura in assenza di autorizzazione all’esercizio.
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