immagine di archivio con carabinieri NAS

I militari del NAS di Catanzaro sono stati impegnati in un servizio coordinato con i colleghi dell’Arma territoriale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia, che ha focalizzato l’attenzione sulle pescherie della costa tirrenica.

A seguito dei controlli, il titolare di una pescheria locale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’uomo, infatti, al fine di meglio sorvegliare i propri dipendenti, aveva installato un impianto di videosorveglianza a distanza, comportamento vietato da uno specifico decreto legge del 2015. Durante l’ispezione della medesima pescheria, inoltre, i Carabinieri del NAS rilevavano che all’interno dell’esercizio commerciale l’esercente deteneva per la vendita degli alimenti surgelati, conservati in precarie condizioni igienico sanitarie. La merce è stata posta sotto sequestro e al commerciante inflitta una sanzione di 1.200,00 Euro.

Analoga la violazione commessa dal proprietario di un’altra pescheria, sempre localizzata nella provincia di Vibo. Anche in questo caso, infatti, l’esercente poneva in vendita degli alimenti congelati conservati in precarie condizioni igieniche, comportamento che i NAS non hanno mancato di sanzionare con la prevista contravvenzione amministrativa di 1.200,00  Euro.

Il Comando Carabinieri per la Salute ricorda che, nei dovuti modi, la legge permette ai commercianti il congelamento degli alimenti, ma vieta che gli stessi vengano rivenduti spacciandoli per “freschi” o, come in questo caso, che siano conservati in precarie condizioni igieniche.


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Data di pubblicazione: 30 ottobre 2017, ultimo aggiornamento 30 ottobre 2017