I Carabinieri del N.A.S. di Bari a conclusione attività investigativa sui furti di materiale sanitario e farmaci nelle strutture sanitarie, hanno proceduto all'arresto in flagranza della sig.ra D.N.., in servizio presso la clinica di ostetricia e ginecologia dell'azienda ospedaliera universitaria consorziale policlinico di Bari, in qualità di ostetrica, poiché veniva trovata in possesso di numeroso materiale sanitario (dispositivi medici - aghi, siringhe, teli ospedalieri, guanti monouso, garze, finanche farmaci ad uso esclusivo ospedaliero) precedentemente asportato dalla unità operativa ove era impegnata.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito di segnalazioni della stessa dirigenza del citato nosocomio in relazione ad ammanchi di materiale sanitario nel predetto reparto. Sono stati eseguiti numerosi servizi di osservazione che hanno consentito di accertare le abitudini dell'ostetrica di portare con sè, al termine del proprio turno di servizio ed in particolar modo di quello notturno, alcune buste di plastica anonime che riponeva nel vano bagagli della propria autovettura. Comportamenti che facevano intuire l’esistenza di una probabile attività illecita da parte dell’ostetrica. A conferma di quanto supposto, nella mattinata odierna i militari del NAS di Bari, dopo aver notato l'ennesimo comportamento della ostetrica al termine del proprio turno di servizio, decidevano di seguirla fuori dal Policlinico per dare riscontro a quanto intuito. Supportati da militari del Nucleo Radiomobile, all'interno della autovettura, i militari del Nas rinvenivano materiale sanitario, appena trafugato dal reparto e quindi nella disponibilità della donna.
Immediatamente, venivano pertanto estese le perquisizioni nell'abitazione e nei luoghi di lavoro della D.N., rinvenendo ulteriore materiale sanitario per un valore complessivo di circa 600,00 euro.
La donna veniva pertanto dichiarata in arresto per il reato di peculato e al termine delle operazioni di rito, come disposto dal pubblico ministero di turno, la stessa veniva tradotta presso la propria abitazione in regime di restrizione domiciliare, a disposizione dell'A.G.
Bari 30 maggio 2016
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