Controlli Nas

Il NAS di Alessandria, dopo approfondite indagini, è riuscito a scoprire che un infermiere 43enne di origine ivoriana, nell’arco di 7 anni, ha sottratto agli ospedali pubblici piemontesi un ingente quantitativo di medicinali e dispositivi medici per un valore di oltre 650 mila euro.

L’indagine ha avuto inizio a giugno di quest’anno quando i Carabinieri del NAS, durante le attività investigative sui furti di farmaci denunciati da alcuni ospedali di Cuneo e provincia, con il concorso della locale Arma territoriale, hanno arrestano in flagranza di reato l’infermiere mentre si allontanava dall’ospedale di Asti con la refurtiva di farmaci (atropina, dopamina, lucentis) e dispositivi medici (microbisturi, laringospopio, oftalmici, canule, cateteri, garze) appena sottratti.

Nei mesi successivi il NAS di Alessandria, attraverso la paziente ricostruzione degli spostamenti e delle attività criminali dell’arrestato, ha scoperto che l’infermiere aveva commesso ben 11 furti dal 2007 ad oggi, presso gli ospedali di Cuneo, Asti ed Alba.

In tutti i casi l’ivoriano, approfittando della sua presenza negli ospedali in qualità di tirocinante infermiere, duplicava le chiavi di magazzini ed ambulatori usandole successivamente per rubare medicinali, dispositivi medici ed attrezzature varie, soprattutto, per la chirurgia oculistica che poi trasferiva in Costa d’Avorio per utilizzarli nell’ospedale della sua città di nascita, Abidjan, la più popolosa del paese situata nella parte lagunare.

I Carabinieri hanno recuperato parte della refurtiva che hanno restituito ai nosocomi.

Alessandria, 1 novembre 2014

 


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Data di pubblicazione: 3 novembre 2014, ultimo aggiornamento 3 novembre 2014