Il NAS di Catania, nel corso di un controllo nel campo della produzione artigianale del pane, ha bloccato l’attività di un forno a legna in un centro abitato dell’hinterland catanese, per gravi carenze igienico-sanitarie.
La scoperta nasce grazie alla segnalazione di un consumatore che nota su un trancio di pizza appena acquistato e che sta per mangiare la presenza di un “ingrediente” anomalo ovvero di un chiodo in ferro lungo alcuni centimetri, immerso nella farcitura, che, se ingerito, avrebbe potuto causargli gravi lesioni.
I Carabinieri nel corso dei controlli al panificio hanno scoperto un deposito abusivo con 500 Kg di scarti di legname e pedane d’imballaggio accatastate che il panettiere utilizzava per alimentare il forno a pietra e cuocere pane e pizze che così erano a contatto diretto con i chiodi conficcati nelle pedane in legno. Tale materiale di risulta è classificato dalla legge come rifiuto speciale e, pertanto, non può essere impiegato per l’alimentazione di forni a pietra che richiedono, invece, esclusivamente legna o prodotti legnosi naturali.
Il materiale ed il deposito abusivo sono stati sequestrati ed il titolare del panificio è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Catania.
Catania, 25 ottobre 2014
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