controlli Nas

I carabinieri del Nas di Caserta e dell' Arma territoriale hanno eseguito ventuno decreti di sequestro  preventivo, emessi dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  Nicoletta Campanaro, su richiesta della procura, relativi ad  altrettanti allevamenti bufalini, per un totale di 5.259 bufali e 36  bovini, nella provincia di Caserta. I provvedimenti sono la  conclusione di un' attivita' di controllo amministrativo e preventivo  per accertare l' utilizzo illecito del vaccino Rb51 usato negli animali impuberi per prevenire il contagio della brucellosi. Dagli accertamenti e' emerso che numerosi capi adulti erano  stati trattati con il farmaco nonostante il piano straordinario  triennale per il contenimento della brucellosi bufalina in provincia  di Caserta prevedesse che potessero essere vaccinati solo gli animali  tra il sesto e il nono mese di eta'. 

I provvedimenti sono stati eseguiti, in  applicazione del principio di precauzione, per garantire la salubrità e la tracciabilità del latte a tutela della salute dei consumatori e  degli operatori del settore. Agli allevatori coinvolti sono state  imposte rigorose prescrizioni e un particolare sistema di vigilanza e  monitoraggio su tutta la filiera, sottolinea la procura, l'eventuale  latte ricavato dalla mungitura degli animali risultati positivi  all' Rb51 sara' smaltito come rifiuto, mentre il latte munto da bufale  risultate allo stato negative all' Rb51 sara' con particolari cautele  tracciato e sottoposto a trattamento termico e ad analisi di  laboratorio.  

Solo quest' ultimo latte, e sempre che le analisi di laboratorio  abbiano dato esiti favorevoli, prosegue la procura, potrà essere utilizzato per la produzione di mozzarella di bufala. Le prescrizioni  imposte dall' autorità giudiziaria evitano in radice, che ci possa  essere latte contaminato nella filiera di produzione. A vigilare su  queste prescrizioni saranno l' asl competente e i carabinieri del Nas  di Caserta. Agli allevatori sono stati contestati i reati di commercio di  sostanze alimentari nocive, somministrazione di medicinali in modo  pericoloso per la salute pubblica, maltrattamento di animale e  ricettazione.  

(Fonte ADNKRONOS del 02/11/2013)

 


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Data di pubblicazione: 2 novembre 2013, ultimo aggiornamento 11 novembre 2013