Controllo ispettivo antidoping

I Carabinieri dei NAS hanno assunto un ruolo di primo piano nella lotta al doping riscuotendo il plauso della Magistratura e delle Autorità politiche per i risultati ottenuti dalla conduzione di numerose indagini nei confronti di gruppi criminali dediti al commercio illegale ed all’impiego di farmaci vietati, nonché alla commissione di frodi in manifestazioni sportive, che frequentemente hanno coinvolto anche atleti professionisti in gare di rilievo nazionale ed internazionale.

Un compito fondamentale, quest’ultimo, rafforzato dalla presenza permanente dei NAS nella Commissione per la vigilanza sul doping del Ministero della Salute (CVD) e la partecipazione ai controlli anti-doping, al fine di tutelare la salute degli sportivi di ogni livello.

L’Agenzia Mondiale Anti-doping (WADA), manifestando grande interesse per il modello investigativo e giudiziario italiano e per i risultati conseguiti, ha inteso realizzare un progetto di studio diretto ad illustrare la diffusione del doping e delle sostanze anabolizzanti in Italia correlate alle tecniche investigative di contrasto attuate dai NAS fin dagli anni ’90.

Il report conclusivo denominato “The supply of doping products and the potential of criminal law enforcement in anti-doping: an examination of Italy’s experience” (La fornitura di prodotti doping ed il potenziale delle Forze di Polizia Criminale nell’anti-doping: un esame dell’esperienza italiana) è stato presentato lo scorso 22 gennaio a Losanna, nel corso di un workshop organizzato da INTERPOL e dalla stessa WADA, al quale hanno partecipato esperti mondiali, Forze di polizia ed organismi internazionali e nazionali deputati al contrasto del fenomeno del doping, tra cui una delegazione dei NAS guidata dal Generale Cosimo Piccinno.

Lo studio ha preso in esame l’analisi sulla produzione e distribuzione dei prodotti dopanti nonché le procedure di contrasto al fenomeno, interno ed esterno al mondo sportivo, attuate con l’applicazione delle norme penali anti-doping italiane.

L’apporto informativo dei NAS è stato fondamentale per integrare la pubblicazione con i contenuti investigativi e giudiziari emersi dalle indagini più significative e dalla ricostruzione delle condotte delittuose delle organizzazioni criminali del settore, la cui disarticolazione, dal 1995 ad oggi, è testimoniata da un bilancio di oltre 500 persone arrestate e due milioni di dosi di farmaci vietati per doping sequestrate.

Il report finale rappresenta uno strumento utile a supportare future strategie di intelligence e di indagine anti-doping, valutando come criteri fondamentali l’esportazione del modello investigativo dei Carabinieri dei NAS verso le Forze di polizia estere e l’adozione di una normativa penale di settore, al fine di uniformare la cornice sanzionatoria nei Paesi che non hanno ancora legiferato in materia.

 


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Data di pubblicazione: 13 febbraio 2013, ultimo aggiornamento 18 febbraio 2013