I carabinieri del NAS e dei Comandi Provinciali di 10 Regioni (Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia) hanno eseguito 9 arresti di medici - di cui 8 ai domiciliari - 33 perquisizioni, nonché l’applicazione a 12 aziende produttrici di attrezzature cardiologiche (di cui 6 straniere) del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione ed a 7 persone (di cui 3 residenti all’estero) dell’interdizione dall’esercizio di attività e professioni.

L’indagine, condotta dal NAS Carabinieri di Parma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena (Procuratore Capo, Dott. Vito Zincani, e Sostituto, Dott. Marco Niccolini), ha portato alla scoperta dell’esistenza di una collaudata organizzazione composta da cardiologi e rappresentanti di ditte fornitrici di attrezzature mediche coinvolti in un giro di corruzione, avvalendosi – tra l’altro - di sperimentazioni cliniche senza  autorizzazione, installazione di apparecchiature mediche, risultate anche difettose, su pazienti ignari, creazione di falsi nelle cartelle cliniche, spese illecite gravanti sul SSN, creazione di fittizie ONLUS su cui far confluire dazioni di denaro per incentivare le sperimentazioni non autorizzate.

Nella stessa operazione è stato sequestrato, ai fini della confisca, circa un milione di euro su conti correnti bancari.


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Data di pubblicazione: 9 novembre 2012, ultimo aggiornamento 16 gennaio 2013