Tra le attività svolte dai Carabinieri dei NAS per la tutela della salute pubblica, particolare importanza riveste la verifica del rispetto della normativa inerente il divieto di fumare in determinati luoghi e di vendere sigarette ai minori di 16 anni (divieto questo risalente sin dal 1934, il cui limite è stato elevato a 18 anni con decreto). Tali norme derivano dall’esigenza di tutelare la salute dei soggetti più sensibili ai danni provocati dal fumo, anche passivo (quali donne in stato di gravidanza, bambini, etc.), tanto che la distribuzione automatica dei tabacchi è consentita esclusivamente per mezzo di apparecchiature che consentano l’individuazione dell’età di chi li acquista, dotate cioè di un lettore che consenta di esaminare i dati inseriti in idonei tesserini magnetici (codice fiscale, carta di identità elettronica, etc.). 

Proprio la verifica del funzionamento di tali dispositivi ha consentito ai Carabinieri dei NAS di Torino ed Ancona di scoprire 5 tabaccherie al cui esterno erano stati installati altrettanti distributori automatici che consentivano a chiunque (indipendentemente dall’età) di acquistare tabacchi, previo pagamento del corrispettivo in denaro. In particolare, i militari del Nucleo piemontese hanno individuato, nel centro di quel capoluogo, tre esercizi muniti dell’apposito congegno, funzionante anche in orario di apertura del negozio, due dei quali permettevano l’acquisto di tabacchi inserendo nell’alloggiamento un qualsiasi cartellino rigido delle dimensioni di una tessera magnetica (scheda di una lavanderia, di un distributore di carburanti, di un’associazione, etc.), mentre l’altro addirittura consentiva di comprare pacchetti di sigarette semplicemente inserendo il denaro contante (senza quindi richiedere l’introduzione di un documento). Identica situazione è stata riscontrata dai Carabinieri del NAS di Ancona, che hanno individuato 2 tabaccherie (ubicate nella provincia anconetana ed in quella di Fermo) i cui distributori automatici esterni permettevano l’acquisto di sigarette inserendo tessere di qualsiasi tipo o addirittura introducendo solo il denaro.

La circostanza che anche dei bambini potessero acquistare tabacchi consente di valutare appieno la pericolosità della condotta dei responsabili delle 5 tabaccherie, che sono stati segnalati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (A.A.M.S.), competente per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie fino a un valore di 250 euro.

Il servizio di controllo dei Carabinieri dei NAS sta proseguendo in tutta Italia. 


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Data di pubblicazione: 6 settembre 2012, ultimo aggiornamento 15 gennaio 2013