Due CC del NAS

Nelle ultime settimane diversi NAS sono stati impegnati anche in alcuni controlli relativi alle mense scolastiche. In tale ambito il NAS di Catania ha deferito in stato di libertà il titolare di un’azienda di “catering” siciliana. I militari, infatti, hanno rilevato che lo stesso, in difformità a quanto previsto dal contratto di appalto, si avvaleva per la preparazione dei pasti di un punto di cottura non autorizzato. Nel corso degli accertamenti i militari hanno inoltre rinvenuto 30 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità, stoccati all’interno di frigoriferi esposti alle intemperie e alle contaminazioni ambientali.

Sempre il NAS di Catania ha individuato all’interno di un’abitazione privata un laboratorio di smielatura abusivo. All’interno dell’attività i Carabinieri hanno rinvenuto 10 tonnellate di miele privo di tracciabilità, potenzialmente proveniente da arnie mai sottoposte a profilassi sanitaria. Sia la struttura che gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro, mentre il titolare dell’esercizio è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

Il NAS di Reggio Calabria ha segnalato amministrativamente il titolare di un frantoio poiché, nel corso di un’ispezione, i militari operanti hanno rilevato che all’interno dell’attività non veniva effettuata la tracciabilità di 25.000 litri di olio. L’alimento, sequestrato, ha un valore complessivo di 250.000 euro.

Il NAS di Cagliari ha rilevato, nel corso di un controllo effettuato presso un ristorante, gravi carenze igieniche, organizzative e strutturali. Nello specifico, i militari hanno accertato la totale assenza del manuale HACCP, la mancanza di pulizie sia ordinarie che straordinarie e un degrado generale delle attrezzature e degli ambienti.
Per le violazioni riscontrate è stata disposta la chiusura dell’intero esercizio, dal valore di 200.000 euro circa.

Nel corso di un’ispezione effettuata presso un deposito di conserve vegetali, il NAS di Salerno ha rilevato carenze igienico-strutturali tali da motivare la chiusura immediata dell’intera attività, che ha un valore di mercato di circa un milione di euro.

Una serie di controlli effettuati dal NAS di Napoli hanno invece portato alla chiusura di tre depositi alimentari.
Nel corso dei loro controlli, che hanno interessato diverse aree dell’hinterland partenopeo, i Carabinieri hanno scoperto un locale adibito all’imbottigliamento di vino attivato senza autorizzazione sanitaria, all’interno del quale sono stati sequestrati 330 ettolitri di vino, dal valore di circa 170.000 euro.
Nei pressi di un supermercato i militari, unitamente al personale dell’ASL Napoli 1, hanno rilevato l’esistenza di un deposito per alimenti totalmente abusivo, ampio 200 mq e dal valore di 200.000 euro. Presso un esercizio di ristorazione, infine, gli operatori del NAS hanno scoperto che all’interno di un locale era presente una cella frigo di tipo industriale che, in spregio a ogni requisito igienico e amministrativo, era utilizzata per stoccare circa 2 quintali di alimenti, tra l’altro privi di elementi utili a ricostruirne la tracciabilità. Il titolare del ristorante è stato sanzionato per un valore di 2.500 euro.

 

 

 


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Data di pubblicazione: 5 novembre 2020, ultimo aggiornamento 5 novembre 2020