Due CC del NAS

I Carabinieri del Comando Tutela della Salute, nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dal NAS di Padova, hanno condotto una serie di perquisizioni nei confronti di 32 persone.

Le operazioni di ricerca, disposte con un decreto emanato dalla Procura della Repubblica di Vicenza, sono state eseguite dai NAS con il supporto dell’Arma Territoriale, in ben 25 province italiane, ovvero da Trapani fino a Cuneo.

Nel corso delle attività sono stati tratte in arresto in flagranza di reato un uomo residente in provincia di Venezia in quanto trovato in possesso di una pistola con matricola parzialmente abrasa, e un giovane residente in provincia di Cosenza che, benché agli arresti domiciliari quale conseguenza di un altro reato, custodiva una rivoltella con matricola abrasa e 25 cartucce calibro 38.

I militari, inoltre, hanno segnalato all’Autorità giudiziaria 20 persone, hanno sequestrato dei dispositivi medici e oltre 1140 confezioni di sostanze ad azione dopante, per un valore complessivo di 15.000 euro circa.

Le indagini, avviate nel mese di novembre 2019, hanno avuto come obiettivo delle vere e proprie “comunità online” che, attraverso alcune piattaforme di messagistica istantanea, avevano organizzato un traffico di specialità medicinali a effetto anabolizzante, la maggior parte delle quali non commercializzabili sul territorio nazionale. Gli approfondimenti degli investigatori dell’Arma, quindi, hanno permesso di identificare gli acquirenti dei prodotti, consegnati a mezzo corriere, nonché di individuare le carte prepagate con le quali venivano effettuati i relativi pagamenti.

Gli indagati sono accusati dei reati di somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute, doping, circonvenzione di incapace e ricettazione.






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Data di pubblicazione: 6 ottobre 2020, ultimo aggiornamento 6 ottobre 2020