Un CC del NAS

Il NAS di Parma, a seguito di un'ispezione igienico sanitaria effettuata presso un ristorante – pub emiliano, ha denunciato in stato di libertà una persona alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma per il reato di frode in commercio.
L'indagato, legale rappresentante dell'esercizio di ristorazione, è accusato di aver pubblicizzato su un  menù preparazioni gastronomiche con farine biologiche, olii privi di O.G.M. e mozzarella di bufala campana D.O.P., quando invece i militari hanno accertato che presso la sua attività commerciale e i relativi depositi non erano disponibili i predetti ingredienti speciali e prodotti a marchio protetto.

Sempre il NAS di Parma, a seguito di alcuni accertamenti di laboratorio effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ha deferito in stato di libertà una persona per aver detenuto alimenti insudiciati, invasi di parassiti e in stato di alterazione. Le risultanze analitiche hanno infatti evidenziato la presenza, in un prodotto alimentare campionato durante un’antecedente attività ispettiva, di alcuni parassiti.

Il NAS di Latina, a seguito di uno scambio info-operativo con i colleghi della Capitale, ha effettuato un controllo presso un’azienda agricola ove ha accertato gravi carenze igieniche e strutturali nei locali adibiti alla mungitura, pastorizzazione e imbottigliamento latte.
Il personale dell’ASL di Frosinone, fatto intervenire sul posto dai militari operanti, ha disposto la sospensione delle lavorazioni in atto sino alla rimozione degli inconvenienti rilevati. Nella circostanza sono stati sottoposti a sequestro quasi 1.500 litri di latte imbottigliato in quanto irregolare relativamente alla documentazione che ne attestava il periodo di produzione e alle date di scadenza indicate in etichetta.
Il valore dell’alimento sequestrato è di 1500 euro mentre quello dell’attività chiusa è di 200.000 euro.

Il NAS di Firenze ha effettuato dei controlli nel settore della vendita di alimenti per celiaci. In tale ambito, i militari hanno segnalato alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per la Toscana due persone. I Carabinieri hanno infatti scoperto che la titolare di un esercizio pubblico sito in provincia di Pistoia aveva presentato quasi 10.000 euro di fatture per il rimborso di buoni per celiaci, che la Direttrice di un’Azienda USL le aveva rimborsato sebbene in assenza dei requisiti fiscali previsti dalla legge regionale.

Il NAS di Palermo, infine, ha eseguito una serie di ispezioni finalizzate a garantire la sicurezza sulla filiera alimentare. Nel corso delle loro attività, i militari hanno sequestrato, in quanto privi di tracciabilità:

  • un quintale e mezzo di carne bovina;
  • oltre 10.000 bottiglie di acqua minerale;
  • circa 2.000 litri di vino imbottigliato;
  • 9 quintali di olive in salamoia;
  • 200 litri di olio.

Durante i controlli, inoltre, i Carabinieri siciliani hanno individuato due depositi alimentari abusivi, che sono stati sequestrati anch’essi. Il valore complessivo dei prodotti e delle strutture oggetto del provvedimento ammonta a 160.000 euro.



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Data di pubblicazione: 14 settembre 2020, ultimo aggiornamento 14 settembre 2020