carabinieri del NAS durante un'attività ispettiva

Militari del NAS di Parma in azione presso un caseificio ubicato in Provincia di Mantova. In collaborazione con gli agenti vigilatori del consorzio del formaggio del parmigiano reggiano, il Nucleo emiliano ha sventato una consistente frode in commercio sottoponendo a sequestro penale 5235 forme di formaggio (pari a circa 210 quintali) collocate in un magazzino di stagionatura, con tutte le indicazioni atte a diventare parmigiano reggiano DOP (matricola del caseificio, bollo CE, marchiatura puntinata). Ad un attento esame degli intervenuti, tali prodotti sono risultati però privi delle “placche di caseina” distribuite dal consorzio in un numero determinato ed inserite sulla superficie piatta della forma, necessarie per determinare le “quote formaggio” ed attribuire al prodotto caseario la denominazione di “parmigiano reggiano”.  I militari del Nucleo hanno pertanto deferito alla Procura del Tribunale di Mantova il responsabile del caseificio ed il casaro, in concorso tra loro, per il reato di tentata frode in commercio. Il valore del sequestro ammonta a circa 2,1 milioni di euro.


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Data di pubblicazione: 16 marzo 2020, ultimo aggiornamento 16 marzo 2020