un carabiniere del nas durante un controllo

Il sindaco di un paese sito in provincia di Modena ha emesso una ordinanza di sospensione temporanea con effetto immediato dell'attività di una piscina annessa a un agriturismo.
Il provvedimento è stato richiesto dai Carabinieri del NAS di Parma i quali, nel corso di un controllo, oltre a verificare che la piscina era priva di autorizzazione, avevano constato che i gestori avevano omesso di impiantare:
* il registro ove fossero registrati i controlli giornalieri per il monitoraggio dei valori chimici dell'acqua (cloro libero, cloro totale, temperatura e ph);
* la cassetta di emergenza, contenente materiale sanitario di primo soccorso;
* il sistema di autocontrollo HACCP;
* il documento di valutazione dei rischi, specifico per l'attivita' di piscina
* il piano di controllo e monitoraggio del rischio "legionella";
* il regolamento di accesso alla vasca relativo alla disciplina ed aspetti igienico sanitari e di sicurezza;
* le indicazioni riguardanti le profondità massime e minime della vasca.
Il valore del provvedimento di sospensione ammonta ad 250.000 euro.

Sempre il NAS di Parma ha effettuato un'ispezione igienico sanitaria presso un'attività dedita al commercio on line di articoli per l'apicoltura. Nel corso del controllo i militari emiliani hanno rinvenuto, e sottoposto a sequestro amministrativo, 104 confezioni di acido ossalico poiché privo di Autorizzazione all'Immissione in Commercio. Il legale responsabile dell'attività è stato sanzionato con una violazione amministrativa dal valore di quasi 21.000 euro.
L'acido ossalico, sommariamente, è definito un antinutriente. Esso, infatti, ha delle proprietà chimiche per le quali, quando viene ingerito, va a legarsi con ferro, magnesio e calcio, impedendo che gli stessi vengano assorbiti dall'organismo.


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Data di pubblicazione: 22 luglio 2019, ultimo aggiornamento 22 luglio 2019