CC del NAS controllano un supermercato

Il NAS di Perugia ha eseguito un’ispezione presso un supermercato umbro. Gli accertamenti dei militari hanno avuto inizio alle prime luci dell’alba, orario che ha permesso di rilevare gravi inadempienze nella consegna degli alimenti destinati ad essere venduti all’interno dell’attività commerciale. Difatti, le merci venivano consegnate in assenza del personale deputato alla ricezione. Gli alimenti, in attesa dell’apertura del supermercato, venivano accatastati dai fornitori nell’area esterna ad un magazzino, ove giacevano incustoditi sotto il sole, nonostante vi fossero alcuni prodotti ad alta deperibilità necessitanti di conservazione a temperatura controllata.
Durante l’ispezione, inoltre, i Carabinieri hanno constatato che all’atto della consegna i prodotti da forno venivano depositati all’interno di un armadietto in plastica, con ante non chiudibili, invaso da formiche.
Al termine del controllo i due responsabili legali dell’attività sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione e sanzionati per omessa applicazione delle procedure di autocontrollo.

Il NAS di Catanzaro, invece, ha effettuato un controllo coordinato insieme ai colleghi dell’Arma Territoriale, al personale dell’Ispettorato Centrale della Tutela delle Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari – ICQRF – sede di Lamezia Terme, e all’ASP di Catanzaro.
Oggetto dell’ispezione è stato un mercato ortofrutticolo calabrese, all’interno del quale gli operatori hanno sequestrato quasi 2 tonnellate di ortaggi e frutta sprovvisti di etichettatura e notificato 7 contravvenzioni per carenze igienico – strutturali e di etichettatura.

Il NAS di Treviso, infine, nel corso di un accertamento eseguito presso un deposito all’ingrosso di alimenti, ha sequestrato:

  • parte di una cella frigorifera in quanto priva di specifica registrazione/autorizzazione sanitaria e 40 tonnellate circa di alimenti surgelati (prodotti ittici, carnei e verdure), che erano conservati al suo interno;
  • altre 7,5 tonnellate di alimenti surgelati (prodotti ittici, prodotti carnei e verdure) recanti in etichetta un termine minimo di conservazione decorso da diversi anni (2010, 2011, 2014 e 2015), i quali, in difformità con quanto previsto dal manuale di autocontrollo, erano stoccati in promiscuità con altri prodotti in corso di validità.

Il valore degli alimenti oggetto del sequestro è di circa un milione di euro.

 

 

 


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Data di pubblicazione: 15 luglio 2019, ultimo aggiornamento 15 luglio 2019