Un Carabiniere del NAS con un cucciolo

Il NAS di Parma, in collaborazione con quello di Milano, nell’ambito di un’ispezione igienico sanitaria all’interno di un’azienda sita nella provincia parmense, sequestrava 50mila fogli illustrativi e 30mila astucci utilizzati per il confezionamento di mangimi per animali, per un valore di oltre € 10mila, in quanto riportavano fraudolentemente proprietà terapeutiche. Per questo venivano segnalati all’autorità amministrativa il legale rappresentante della ditta ed il responsabile di quella che aveva commissionato i suddetti mangimi

Il NAS di Padova, a conclusione di un’attività di indagine, ha segnalato due cittadini dell’Est Europa all’Autorità Giudiziaria. I due indagati sono ritenuti responsabili di avere introdotto illecitamente in Italia cuccioli di cane con problemi sanitari. Uno solo dei due uomini, invece, è accusato di avere venduto gli animali su internet con annunci mendaci,  sostituendosi a una persona deceduta mediante la falsificazione reiterata della carta d’identità, documento che ha utilizzato anche per attivare utenze telefoniche, elettroniche e servizi fibra.

Il NAS di Catania  ha ispezionato le aziende zootecniche appartenenti a due allevatori siciliani. In tale ambito, il personale del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria dell’A.S.P. di Messina, su segnalazione dei militari operanti, ha disposto il sequestro cautelativo sanitario di 41 capi bovini e 24 capi equini ospitati negli stabilimenti. Nei prossimi giorni, le autorità effettueranno dei controlli finalizzati a verificare se gli animali sono stati illecitamente trattati con un farmaco acquistato on-line senza la prescrizione del medico veterinario e privo di autorizzazione all’immissione in commercio. 

 

 

 


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Data di pubblicazione: 11 aprile 2019, ultimo aggiornamento 11 aprile 2019