Due Carabinieri del NAS effettuano un'ispezione presso una struttura sanitaria

I Carabinieri del NAS di Genova nel corso di una verifica ispettiva presso un esercizio di rivendita ubicato nella provincia di La Spezia procedevano al sequestro di 7 confezioni  di sigarette elettroniche di varie marche prive, in etichetta, delle indicazione e delle precauzioni d’uso in lingua italiana.

Sempre il NAS di Genova ha deferito alla competente A.G. un cittadino francese, per aver abusivamente esercitato la professione di medico. Infatti i militari, nel corso di un’attività ispettiva svolta presso un centro olistico ubicato nel capoluogo ligure, hanno scoperto la presenza di un naturopata ed osteopata, di nazionalità francese, che forniva consigli alimentari personalizzati, con individuazione dei bisogni nutrizionali soggettivi nonché alla valutazione diretta dell’addome tramite palpazione.  

I Carabinieri del NAS di Milano hanno scoperto un’associazione che gestisce diverse unità immobiliari in provincia di Como ove sono state realizzate abusivamente più strutture ricettive ospitanti 26 anziani degenti non autosufficienti. I responsabili dell’associazione sono stati deferiti all’A.G. per essersi avvalsi di personale sanitario di nazionalità straniera privo dei titoli abilitativi.

I Carabinieri del NAS di Napoli, a seguito di attività ispettiva presso un’associazione di volontariato raccolta sangue della Provincia di Napoli, hanno deferito alla competente A.G. il presidente perché responsabile di aver utilizzato per la raccolta di sangue autoemoteche prive della prevista autorizzazione sanitaria.

Il NAS di Catanzaro ha scoperto che all’interno di una struttura denunciata quale semplice centro per la fisioterapia era stato attivato un vero e proprio poliambulatorio specialistico. All’interno dello studio i militari hanno infatti constatato la presenza di una biologa nutrizionista, una logopedista ed un massaggiatore professionale.
Nel corso del medesimo controllo, i Carabinieri hanno inoltre individuato numerosi apparecchi elettromedicali (tecar, laser, crio, combinato ecc.) che venivano adoperati senza che fossero stati predisposti idonei strumenti di protezione fisici (divisioni murali e dpi) e di segnalazione (cartellonistica) per la tutela della salute dell’operatore e del paziente sottoposto a terapia strumentale.
Per le violazioni di cui sopra il NAS calabrese, oltre a deferire una persona all’autorità giudiziaria, ha anche avviato una proposta di chiusura dell’intera attività.

 

 

 

 


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Data di pubblicazione: 3 aprile 2019, ultimo aggiornamento 3 aprile 2019