Il NAS di Catanzaro, unitamente ai Carabinieri dell’Arma Territoriale e al personale della locale ASP, ha eseguito un’ispezione igienico sanitaria presso un presidio ospedaliero della provincia di Vibo Valentia nel quale sono state riscontrate carenti condizioni igienico strutturali, in particolare nei reparti di degenza ed ambulatoriali, nonché l’assenza di sistemi idonei a prevenire infortuni sul lavoro. Nel corso dell’ispezione, sono stati inoltre rinvenuti sia medicinali ad uso umano scaduti di validità che circa 4.000 dispositivi medici e provette per analisi di laboratorio con data di scadenza superata e pertanto sottoposte a sequestro amministrativo.
Gravi criticità sono emerse anche nella gestione dei farmaci ad azione stupefacente – circa 300 confezioni presenti e tutte scadute di validità - poiché dal 2012 non veniva aggiornato il registro di carico e scarico prescritto per legge.
Tre sono stati i dirigenti medici responsabili delle violazioni contestate e dunque denunciati all’Autorità Giudiziaria.
Il NAS di Bologna, unitamente ai colleghi del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Rimini e dell’Arma Territoriale, a conclusione di alcuni accertamenti esperiti presso una casa famiglia per minori, hanno proceduto a contestare nei confronti del legale rappresentante una violazione amministrativa dal valore di 2.000 euro. Nel corso del controllo, infatti, i Carabinieri hanno rilevato che la struttura aveva omesso di predisporre e applicare le procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP.
Gli operatori del NAS, inoltre, hanno sequestrato 5 quintali di prodotti carnei scaduti di validità e hanno segnalato le carenze accertate sia al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Rimini che alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna.
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