Un Carabiniere del NAS controlla merce sospetta

Proseguono i controlli dei Carabinieri del NAS finalizzati a contrastare la commercializzazione di prodotti pericolosi.
Nell’ambito delle attività ispettive, i militari del Nucleo di Pescara hanno proceduto a sequestrare, confiscare e distruggere 5000 articoli (giocattoli, articoli carnevaleschi, materiale elettrico a bassa tensione e gadget) rinvenuti all’interno di otto diversi esercizi commerciali abruzzesi.
Il provvedimento dei Carabinieri, concordato con la Camera di Commercio di Teramo e dal valore, è stato adottato in quanto i prodotti erano privi delle necessarie indicazioni ed istruzioni in lingua italiana.

Anche il NAS di Potenza ha eseguito dei controlli nel medesimo campo. I Carabinieri lucani, nel corso di un’ispezione effettuata presso un esercizio commerciale gestito da un  cittadino cinese, hanno sequestrato oltre 70 articoli a tema carnevalesco in quanto privi di indicazioni in lingua italiana.

Il medesimo Nucleo della Basilicata, al termine di un’ispezione igienico sanitaria eseguita unitamente ai colleghi dell’Arma territoriale presso un punto di cottura per la refezione scolastica, ha segnalato una persona all’Autorità Amministrativa. Durante il controllo, infatti, i militari hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie. Il Dirigente medico del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della locale ASP, intervenuto sul posto su segnalazione dei Carabinieri, ha disposto l’immediata sospensione dell’attività, dal valore di 250.000 euro circa.

Il NAS di Udine ha invece effettuato dei controlli  sugli alimenti/prodotti provenienti da agricoltura biologica. I Carabinieri hanno sequestrato 38 confezioni di profumatori per ambienti, per un valore di 500 euro, in quanto non in regole con le normative inerenti l’etichettatura, e 19 confezioni di vegetali in quanto la loro indicazione di provenienza era erronea.

Il NAS di Torino, infine, ha deferito una persona in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella. L’indagato è accusato di aver posto in vendita online diverse confezioni e vasetti di creme, gel e sapone liquido, destinati ai tatuatori come anestetici, contenenti lidocaina in percentuale variabile tra il 2,5%, il 4% ed il 5%. La lidocaina, infatti, è un farmaco di fascia “c” e,  qualora la percentuale di principio attivo superi il 2,5%, è prescrivibile solo su ricetta medica ripetibile.
Nell’ambito degli accertamenti i Carabinieri hanno sequestrato penalmente 282 prodotti, per un valore di circa 11.300 euro.

 

 


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Data di pubblicazione: 1 marzo 2019, ultimo aggiornamento 1 marzo 2019