Bottiglie di vino sequestrate dal NAS durante le indagini

Nella giornata di ieri14 febbraio 2019, in Mantova e nel territorio della provincia di Mantova, Cremona, Modena e Pisa i Carabinieri dei NAS di Firenze e Cremona, collaborati da militari dei rispettivi comandi Provinciali, a conclusione di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposte dal GIP del Tribunale di Parma, nei confronti di tre persone, raggiunte da gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati (art. 473 e 474ter cp) di contraffazione di marchi e segni distintivi della casa vinicola fiorentina ‘Marchesi Antinori’ SPA e della produzione di almeno 11 mila bottiglie di vino IGT Toscana a marchio ‘Tignanello’, contenenti vino rosso di provenienza diversa e di qualità inferiore. Agli indagati è stato contestato anche il reato (art. 517 quater cp) di contraffazione di indicazione geografica di prodotti agroalimentari, mediante l’apposizione dell’indicazione geografica IGT Toscana del marchio ‘Tignanello’ sulle bottiglie.
Gli accertamenti, coordinati dalla Procura di Parma si sono sviluppate attraverso accertamenti presso aziende produttrici di vino e di packaging, hanno permesso di individuare gli elementi di packaging necessari alla contraffazione (bottiglie in vetro, etichette, tappi in sughero, capsule in metallo) in tal modo riproducendo bottiglie di vino IGT Toscana a marchio ‘Tignanello’ che – riempite con vino di qualità inferiore acquistate altrove – venivano destinate al mercato nazionale ed estero, soprattutto Germania e Belgio.
Dopo la prima fase investigativa le indagini sono state supportate in ambito nazionale dal NAS di Cremona.
In ambito internazionale è stata attivata una cooperazione italo – tedesca, con la Polizia Criminale di Colonia e la Polizia del Land della Renania Settentrionale – Westfalia, con l’importante collaborazione di Europol.
In tale contesto sono stati documentati due tentativi di commercializzazione avvenuti in quella zona, uno dei quali monitorato in tempo reale dalla polizia Criminale di Colonia, che traeva in arresto un cittadino italiano dimorante da anni in Germania. Inoltre è stato effettuato un sequestro di bottiglie Tignanello cedute ad un ristoratore di Liegi e provenienti dalla Germania. E’ stato anche documentato un episodio di cessione di bottiglie contraffatte in provincia di Mantova.
In provincia di Parma è stata individuata l’azienda dove venivano stampati i cartoni esterni con l’illegale impressione dei marchi e dei segni ANTINORI, cartoni destinati a contenere le bottiglie. Quanto alle etichette dall’indagine è emerso che le stesse sarebbero state riprodotte nella Repubblica Popolare Cinese, dalla quale arrivano anche altri elementi di packaging.
Le bottiglie di vetro sarebbero state invece reperite mediante frode presso produttori nazionali, ignari della destinazione, ovvero della loro utilizzazione per contenere vino frutto di contraffazione di marchio.
Sono stati effettuati sequestri di bottiglie vino contraffatte e di ingenti quantitativi di elementi di packaging utilizzati per la frode.


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Data di pubblicazione: 15 febbraio 2019, ultimo aggiornamento 8 aprile 2021