Un Carabiniere del NAS intento ad ispezionare la linea di produzione di un farmaco

Il NAS di Bologna, a conclusione di una complessa attività di contrasto all’abusivismo nel settore delle professioni sanitarie, ha deferito 4 persone alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini.
Gli indagati sono accusati di aver commesso il reato di esercizio abusivo di una professione in concorso. Il reato è stato accertato durante il controllo di due diverse farmacie site sulla riviera adriatica, nel corso del quale i militari si sono accorti che i due titolari delle attività commerciali impiegavano, in qualità di collaboratori, due persone prive del previsto titolo abilitativo.

Il NAS di Roma, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Aifa e dei colleghi di NAS di Milano, Napoli e Cosenza, ha effettuato una serie di accertamenti afferenti il ciclo produttivo di medicinali destinati al mercato estero.
Nell’ambito delle verifiche, i militari del NAS hanno riscontrato che una ditta di Roma aveva commercializzato a una farmacia milanese circa 12.000 confezioni di un medicinale, omettendo di applicare sullo stesso il prescritto bollino autoadesivo a lettura automatica, e senza effettuare la prevista comunicazione alla banca dati centrale per la tracciabilità del farmaco.
Gli accertamenti dei Carabinieri hanno inoltre permesso di scoprire che i 12.000 medicinali erano stati posti in vendita sul suolo nazionale all’interno di farmacie di Genova e Napoli, nonostante le loro confezioni fossero tecnicamente irregolari e in assenza delle previste comunicazione di movimentazione alla banca dati centrale per la tracciabilità del farmaco.
Nei confronti dei responsabili delle violazioni in argomento, il NAS ha elevato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 40.000 euro.

 

 

 

 


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Data di pubblicazione: 5 dicembre 2018, ultimo aggiornamento 5 dicembre 2018