Continuano gli accertamenti degli investigatori del NAS sulle piattaforme per il commercio online.
I militari del NAS di Firenze hanno segnalato all’Autorità Amministrativa il titolare di una parafarmacia emiliana per aver posto in vendita sul web diversi farmaci omeopatici su un sito diverso da quello per cui era stato autorizzato.
I Carabinieri hanno contestato nei confronti del farmacista sanzioni amministrative per un valore complessivo superiore ai 5.000 euro.
In Italia la vendita dei farmaci online è regolata sia da un Decreto Legislativo che da diverse circolari emanate dal Ministero della Salute. Tra i presupposti sanciti dalla normativa è previsto l’obbligo, per gli esercizi che vogliono vendere farmaci online, di chiedere un’autorizzazione alle autorità competenti comunicando l’indirizzo del sito su cui intendono esercitare l’attività.
Il NAS di Parma, a seguito dei risultati di alcuni campioni eseguiti su della merce in vendita presso un’erboristeria emiliana, ha denunciato i titolari di due esercizi commerciali specializzati nella produzione di integratori. Le analisi di laboratorio, infatti, hanno dimostrato che i prodotti contenevano dei farmaci utilizzati per i disturbi della sfera sessuale.
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