Il Nas di Alessandria ha avviato un piano di controlli sugli allevamenti animali rientrante nel monitoraggio nazionale disposto dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute sulle produzioni biologiche-zootecniche e sul benessere degli animali da reddito. Il piano di controllo ha interessato 19 aziende agricole, in particolare allevamenti avicoli, di bovini da latte e da ingrasso, suini e relativi impianti di macellazione. Le ispezioni sono state condotte dai militari con la collaborazione del servizio veterinario delle competenti ASL. Nel corso degli accertamenti, che nello specifico hanno interessato 5 aziende agricole della provincia di Alessandria, 3 della provincia di Asti e 11 della provincia di Cuneo, i Carabinieri hanno eseguito campionamenti di urine, di mangime completo e muscolo di pollo e coniglio al fine di verificare, attraverso esami analitici, l’eventuale presenza di sostanze non consentite, dannose per la salute umana.  Al termine dei controlli sono state elevate 10 sanzioni amministrative per un valore complessivo di circa €. 150.000. Gli illeciti maggiormente riscontrati sono stati la scorretta tenuta del registro dei trattamenti farmacologici, il sovraffollamento dei polli da carne a causa del mancato rispetto della densità massima per metro quadro consentita dalla legge, il mancato aggiornamento del registro di carico e scarico dei medicinali veterinari e la mancata registrazione dei trattamenti farmacologici eseguiti nei 90 giorni precedenti la macellazione.

Anche i Carabinieri del NAS di Pescara, in collaborazione con le competenti Autorità sanitaria locali, hanno sottoposto a controlli tre allevamenti bovini della provincia di Chieti, accertando alcune violazioni al regolamento di polizia veterinaria e nella identificazione e registrazione dei capi di bestiame. I militari hanno proceduto, inoltre, al prelievo di campioni ematici sui bovini per le successive analisi di laboratorio. A causa dell’accertata promiscuità degli animali al pascolo e per la presenza di un focolaio di brucellosi, il servizio veterinario dell’ASL ha proceduto alla separazione degli animali, sottoponendo a vincolo sanitario 138 capi i quali non potranno essere movimentati fino all’ordine di chiusura del focolaio.

I controlli agli allevamenti degli animali da reddito sono importanti per garantire la sicurezza del primo anello della catena alimentare che permette di monitorare l’intero ciclo produttivo, dal campo alla tavola.


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Data di pubblicazione: 1 giugno 2018, ultimo aggiornamento 1 giugno 2018