Il 9 novembre 2012 si è svolta la riunione degli organismi di monitoraggio del Piano di Rientro della Regione  Molise, per valutare lo stato dell’arte del processo di riqualificazione del servizio sanitario, in attuazione del Piano di Rientro, dei successivi programmi operativi, degli adempimenti LEA.

In ordine allo stato di attuazione del Piano di rientro, e dei successivi Programmi operativi, è stato accertato:

  • il mancato adeguamento del Programma Operativo per il 2012
  • la mancata adozione del nuovo Piano sanitario regionale
  • la presentazione, da parte del Commissario dott. Basso, della proposta di direttiva per la redazione dell’atto aziendale ASREM
  • l’adozione, da parte della direzione aziendale dell’ASREM, di provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro, che denotano un comportamento autonomo non funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di rientro e dai successivi Programmi operativi
  • il persistere di ritardi nella programmazione regionale e nella gestione dei rapporti con gli erogatori privati
  • la presenza di criticità nell’attuazione del DL 95/2012
  • la mancata attuazione, nei modi e nei tempi previsti dai Piani Operativi 2011-2012, della riorganizzazione della rete ospedaliera, più volte rimodulata
  • la rete territoriale regionale offerta risulta carente nella assistenza residenziale
  • dai dati sull’erogazione dei LEA emergono diverse criticità con particolare riferimento al superamento degli standard di posti letto, all’alto tasso di inappropriatezza delle prestazioni erogate e al mancato rispetto degli standard per l’assistenza domiciliare e semi residenziale
  • la insufficienza della documentazione trasmessa ai fini della valutazione degli adempimenti.

Per quanto concerne il risultato di gestione è stato evidenziato quanto segue:

il risultato di gestione dell’anno 2011 presenta un disavanzo di 64,743 mln di euro, comprensivo di rischio e della perdita portata a nuovo dell’anno 2010; tenuto conto delle coperture preordinate a valere sulla leva fiscale, il disavanzo non coperto si attesa sui 39,404 mln di euro;

lo stato patrimoniale dell’anno 2011 evidenzia come la gestione del Servizio sanitario regionale sia pesantemente gravata dai mancati conferimenti al SSR, da parte del bilancio regionale, di risorse già trasferite dallo Stato per spesa corrente, per gettiti delle aliquote fiscali massimizzate, per la copertura del disavanzo 2010, per anticipazioni gestione liquidatoria, per la copertura dei debiti previdenziali 2002 (per complessivamente 295,5 mln euro); 

sulla base dei dati del II trimestre 2012, è stato stimato il risultato di gestione dell’anno 2012 in disavanzo per 28,219 mln di euro, prima delle coperture.

Alla luce della persistenza delle criticità più volte riscontrate, è stata valutata l’insussistenza dei presupposti per erogare alla regione le spettanze residue, legate alle risorse premiali, e per concedere l’accesso ai Fondi FAS per la copertura del disavanzo a tutto il 2009.

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Data di pubblicazione: 22 febbraio 2013, ultimo aggiornamento 21 marzo 2013