Dopo la pubblicazione del decreto dirigenziale del 13 ottobre 2017 sono stati individuati due piccoli refusi che necessitano tuttavia di un procedimento di “errata corrige” per evitare qualsiasi incomprensione, in particolare:
- articolo 3, comma 3 la frase: ”di cui al precedente comma 2” diviene: “di cui al precedente comma 1”;
- articolo 3, comma 3, lettera i la frase: “attestazione del versamento della tariffa di cui all'art. 5 del presente decreto” diviene: “attestazione del versamento della tariffa di cui all'art. 4 del presente decreto”.
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