controlli dei NAS in un canile

I Carabinieri dei NAS, da sempre molto attenti al rispetto del benessere animale sia nei confronti degli animali da reddito che di quelli d’affezione, di concerto con il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, hanno eseguito su tutto il territorio nazionale ispezioni presso allevamenti intensivi, macelli, canili, volte a verificare:

  • il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie delle strutture utilizzate;
  • trattamenti farmacologici illeciti (sia attraverso farmaci veterinari regolarmente registrati che sostanze farmacologicamente attive vietate);
  • eventuali situazioni di sovraffollamento;
  • stato di nutrizione e di salute degli animali;
  • utilizzo di mangimi deteriorati;
  • corretta identificazione degli animali;
  • attuazione delle previste profilassi;
  • condizioni di trasporto.

Complessivamente negli ultimi mesi sono stati eseguiti n. 1.496 controlli dei quali 482 sono risultati non conformi, segnalate 367 persone alle Autorità Amministrative e 127 a quelle Giudiziarie. Le sanzioni penali evidenziate sono state 258 e 750 quelle amministrative per un importo complessivo di 95.615.818 di euro, sequestrati 50.691 animali da reddito e 465 d’affezione, 77 le strutture chiuse o sequestrate per un valore complessivo di 37.424.000 euro.

Gli illeciti più ricorrenti hanno riguardato: inosservanza sulla corretta identificazione degli animali; carenze igienico-strutturali; inosservanza alle norme sull’uso dei farmaci veterinari; irregolarità dei criteri di protezione negli allevamenti e nei trasporti e delle norme sulla produzione e l’igiene dei mangimi.

Sono stati riscontrati anche illeciti di natura penale, quali il maltrattamento di animali, la produzione e macellazione di carni non autorizzata e l’abbandono di animali.

Si riferiscono, di seguito, alcune operazioni di rilievo:

Marzo 2017 - NAS di Padova:

denunciata una persona per avere detenuto 19 cani in condizioni incompatibili alla loro natura poiché detenuti in un’abitazione civile, inidonea e non autorizzata, in pessime condizioni igieniche e sanitarie. Gli animali sono stati affidati al competente canile comunale.
Il medesimo NAS, nelle stesso periodo, ha sequestrato due strutture, contigue ad un allevamento cinofilo, abusivamente adibite a ricovero di 50 cani di razza poiché sprovviste di autorizzazione sanitaria.

Aprile 2017 - NAS di Taranto:

denunciato il titolare di un’azienda agricola per aver adibito a discarica abusiva un’area di 1.000 mq, attivato un laboratorio per la produzione di prodotti caseari in assenza delle prescritte autorizzazioni e detenuto 8 cani di varie razze in condizioni incompatibili alla loro natura peraltro tutti sprovvisti di microchips.

Maggio 2017 - NAS di Taranto:

denunciati il sindaco di un comune ed il legale responsabile della società gerente un canile comunale poiché ritenuti responsabili di abbandono d’animali per aver ospitato animali in numero superiore a quello consentito. Sequestrata la struttura d’accoglienza e 125 cani ospitati molti dei quali privi di microchips.

Maggio 2017 - NAS di Livorno:

denunciato il responsabile di una stalla di sosta per aver detenuto in gravi condizioni igienico-sanitarie 3 asini risultati affetti da parassiti (rogna sarcoptica), patologia non trattata farmacologicamente che ha causato, nel tempo,  lesioni sul mantello e debilitazione. Gli equini sono stati isolati e sottoposti a vincolo sanitario ed ai necessari trattamenti medici.

Maggio-Giugno 2017 - NAS di Perugia:

sequestrati, sino al ripristino dei requisiti minimi strutturali, due canile gestiti da aziende private convenzionate con vari comuni, a causa delle carenze igieniche strutturali accertate (mancanza di zone d’ombra, presenza nelle aree di sgambamento di oggetti pericolosi per l’incolumità degli animali, mancanza di griglie di copertura nei canali di raccolta dei liquami, recinzioni non idonee). Il valore delle strutture, che si estendono su superfici superiori ai 5.000 mq con oltre 490 cani ospitati, ammonta a circa due milioni di euro.

Giugno 2017 - NAS di Cosenza:

segnalati all’Autorità Sanitaria ed Amministrativa i titolari di un canile per aver avviato un’attività di ricovero di cani e gatti in assenza di autorizzazione, peraltro interessata da gravi carenze strutturali. Sequestrata la struttura abusiva ed i 32 cani e gatti ospitati, il cui valore ammonta a circa € 250.000.

Luglio 2017 - NAS di Napoli:

a conclusione di indagine sul fenomeno del maltrattamento di animali da compagnia e con l’ausilio di personale del Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV) della Regione Campania, ha denunciato 47 persone tra medici veterinari, allevatori e proprietari di animali d’affezione, per aver arbitrariamente sottoposto cani di razza ad interventi di “conchectomia bilaterale” e “caudoctomia” senza giustificato motivo e per soli fini estetici, in quanto costituente parametro valutativo favorevole in occasione di manifestazioni cinofile, compilando -altresì- certificazione medico-veterinaria falsa.
equestrati 15 cani di razza “pit bull terrier” e “american stafforshire terrier”, per un valore complessivo di 44.000 euro, nonché varia certificazione medica, farmaci cortisonici e dispostivi medici.

Luglio 2017 - NAS di Ragusa:

denunciato un funzionario di un comune della provincia di Siracusa, ritenuto responsabile di uccisione di animali, per aver consentito il ricovero, all’interno dell’ambulatorio veterinario comunale, di 11 cuccioli di cani randagi, successivamente deceduti, sebbene non fosse assicurata la prescritta assistenza sanitaria ed i locali risultassero in pessime condizioni igienico strutturali, disattendendo alle segnalazioni inoltrate dal Servizio Veterinario della ASL competente concernenti la necessità di trasferire gli animali presso idonea struttura assistenziale veterinaria, poiché affetti da gastroenterite emorragica, parassitosi intestinale e rogna.

 

Roma, 27 luglio 2017

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Data di pubblicazione: 27 luglio 2017, ultimo aggiornamento 27 luglio 2017

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