grafico casi febbre gialla

Il 6 gennaio 2017 il Ministero della salute del Brasile ha notificato all’Organizzazione Panamericana della Salute la presenza di 23 casi sospetti di febbre gialla, inclusi 14 decessi, nello stato di Minas Gerais ed il 19 gennaio si è avuta la conferma di laboratorio.

Alla data del 23 gennaio 2017 la situazione epidemiologica è la seguente:

  • stato di Minas Gerais: 391 casi di cui 83 con esito fatale, in 39 municipalità
  • stato di Espírito Santo: 19 casi di cui 1 con esito fatale in 12 municipalità
  • stato di São Paulo: 3 casi, tutti con esito fatale, in 3 municipalità
  • stato di Bahia: 6 casi sospetti in 3 municipalità.

Nei distretti colpiti sono state inoltre ritrovate numerose scimmie morte. Generalmente l’osservazione di un’elevata mortalità fra le scimmie è considerata un evento sentinella per la trasmissione all’uomo, utilizzato per definire le aree prioritarie in cui applicare le misure di prevenzione e controllo della malattia.

Il virus della febbre gialla è trasmesso alle persone tramite la puntura di zanzare, principalmente Aedes aegypti, che in Brasile è maggiormente attiva proprio in questo periodo, nei mesi da dicembre a luglio.

Considerando che i festeggiamenti per il carnevale inizieranno il prossimo 24 febbraio, si raccomanda ai viaggiatori che intendono recarsi in Brasile di vaccinarsi contro la febbre gialla e di consultare la guida interattiva dedicata alle vaccinazioni e profilassi nel mondo.

Attualmente, in Brasile, la vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata ai viaggiatori che intendono recarsi a:

  • Acre, Amapá, Amazonas, Distrito Federal (incluso la capitale Brasília), Goiás, Maranhão, Mato, Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Rondônia, Roraima e Tocantins, e in aree specifiche dei seguenti stati: Bahia, Paraná, Piauí, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo
  • cascate di Iguazu e nelle aree rurali dello stato di Espírito Santo.

Il vaccino può essere somministrato alle persone di età superiore a 9 mesi e conferisce una protezione valida per tutta la vita.

Si raccomanda di consultare un medico se si è affetti da malattie auto-immuni, in caso di immunodeficienze o di altre condizioni debilitanti, fra cui un’età molto avanzata.

Si raccomanda infine di applicare le misure di protezione personale per evitare le punture di zanzara:

  • usare repellenti cutanei rispettando le indicazioni riportate sulle confezioni
  • indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo
  • soggiornare in stanze con zanzariere o schermi alle porte e alle finestre, oppure in stanze con aria condizionata, oppure dormire in letti provvisti di zanzariera.

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Data di pubblicazione: 27 gennaio 2017, ultimo aggiornamento 1 marzo 2017