immagine di un allevatore che controlla il proprio bestiame

L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha pubblicato, il 14 ottobre 2016, il 6° rapporto sui dati di vendita dei medicinali antimicrobici ad uso veterinario in Europa per l’anno 2014, elaborato su mandato dell’Unione europea, nell’ambito del progetto “The European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption” (ESVAC).

La relazione riporta i dati di ben 29 Paesi, 28 membri Ue più la Svizzera, fornendo un dato che nel corso degli anni è migliorato qualitativamente ma che al tempo stesso, non può essere valutato in modo omogeneo.

25 Paesi, tra cui l’Italia, partecipano, infatti, al progetto dal 2010. Altre 4 nazioni hanno, invece, aderito alla rilevazione nel corso degli anni.

In generale, i dati confermano comunque che le azioni intraprese dagli Stati membri nella lotta all’antimicrobico-resistenza stanno portando a risultati positivi.

Intanto prosegue, da parte del Ministero della Salute, la sperimentazione della ricetta elettronica veterinaria. Il processo di digitalizzazione consentirà di tracciare “l’intera vita” dei medicinali veterinari, dalla produzione al consumo. Il controllo informatizzato, oltre a offrire un quadro molto più preciso sul consumo di antimicrobici e di medicinali veterinari in generale, contribuirà a rendere più efficace la farmacosorveglianza e permetterà di adottare le azioni necessarie al contrasto della resistenza antimicrobica.

L’EMA mette a disposizione un database interattivo, accessibile agli operatori e a tutti i cittadini, che permette loro di conoscere i dati relativi alle vendite per specifici Paesi o per determinate classi di antimicrobici, così come creare grafici o mappe su misura.

Consulta il rapporto: Sales of veterinary antimicrobial agents in 29 European countries in 2014


Aggiornamento

Il Ministero della salute ha rivisto e rettificato il dato Italiano contenuto nel 6° rapporto sulle vendite in Europa nel 2014 di medicinali antimicrobici ad uso veterinario, pubblicato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) lo scorso 14 ottobre nell’ambito del progetto “The European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption” (ESVAC). La revisione dei dati conferma la vendita di 100 tonnellate in meno di penicillina ad uso veterinario nel 2014.

Alla origine del dato sovrabbondante l’errata trasmissione dei dati da parte di una azienda che, per l’anno 2014, ha fornito il numero dei chilogrammi di prodotto venduti in luogo delle confezioni. Il sistema informatizzato, che elabora automaticamente il dato intrepretandolo come numero di confezioni, ha inevitabilmente fornito una quantità più elevata di medicinale veterinario venduto, pari a circa 100 tonnellate.

Rintracciato l’errore, l’EMA ha provveduto alla rielaborazione precisa dei numeri per disporre di un dato certo sulla vendita di medicinale veterinario nel 2014.  

Le Tabelle e le Figure che mostrano gli aggiornamenti più rilevanti, sono disponibili accedendo al database interattivo, messo a disposizione dell’EMA.

 

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 17 ottobre 2016, ultimo aggiornamento 23 gennaio 2017