Il 1° febbraio 2016 si è tenuta, in teleconferenza, la prima riunione del Comitato di Emergenza (CE), convocata dal Direttore Generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI 2005), relativa al cluster di casi di microcefalia e altri disturbi neurologici occorsi in alcune aree affette dal virus Zika.
Il Segretariato dell'OMS ha informato il Comitato sui cluster di microcefalia e sindrome di Guillain-Barré (SGB) che sono stati, momentaneamente, associati alla trasmissione del virus Zika. Al Comitato sono stati forniti dati aggiuntivi sulle attuali conoscenze sul virus Zika, sulla sua diffusione, sulle manifestazioni cliniche e sull'epidemiologia della malattia.

I seguenti Stati hanno fornito informazioni su una potenziale associazione tra microcefalia e/o disturbi neurologici e malattia da virus Zika: Brasile, Francia, Stati Uniti d'America, e El Salvador.
Il Comitato ha informato che il recente cluster di casi di microcefalia e altri disturbi neurologici riportati in Brasile, successivo a un cluster simile in Polinesia Francese nel 2014, costituisce una Emergenza di Sanità Pubblica di Rilevanza Internazionale (ESPRI).

E' importante sottolineare che l’emergenza di salute pubblica non è relativa all'infezione da virus Zika di per sé, che causa solo disturbi di lieve entità.

Il Comitato ha fornito alcune raccomandazioni al Direttore Generale da prendere in considerazione per affrontare l'Emergenza (cluster di microcefalia e disturbi neurologici) e la possibile associazione con il virus Zika, secondo il RSI (2005).

Microcefalia e disturbi neurologici

  • Deve essere standardizzata e rafforzata la sorveglianza dei casi di microcefalia e SGB, in particolare nelle aree di trasmissione del virus Zika e in quelle a rischio di trasmissione.
  • Deve essere intensificata la ricerca dell'eziologia di nuovi cluster di microcefalia e altri disturbi neurologici per stabilire se vi sia un nesso causale con il virus Zika e/o con altri fattori o co-fattori.

Poiché i cluster sono occorsi in aree recentemente infettate dal virus Zika, in linea con le buone pratiche di sanità pubblica e in mancanza di un'altra spiegazione, il Comitato sottolinea l'importanza di adottare misure aggressive per ridurre l'infezione da virus Zika, in particolare nelle donne in gravidanza e nelle donne in età fertile.

Trasmissione del virus Zika

  • Deve essere rafforzata la sorveglianza dell'infezione da virus Zika, con la diffusione della definizione di caso e della diagnostica nelle aree a rischio.
  • Deve essere prioritario lo sviluppo di nuovi strumenti per la diagnosi dell'infezione da virus Zika per facilitare le misure di sorveglianza e controllo.
  • Deve essere potenziata la comunicazione del rischio nei paesi con trasmissione del virus Zika per far fronte alle preoccupazioni della popolazione, per accrescere il coinvolgimento della comunità, per migliorare le segnalazioni e garantire l'applicazione delle misure di protezione personali e quelle per il controllo dei vettori.
  • Devono essere fortemente promosse e implementate le misure per il controllo del vettore e le adeguate misure di protezione personali per ridurre il rischio di esposizione al virus Zika.
  • Si deve garantire alle donne in età fertile e soprattutto alle donne in gravidanza di ricevere le informazioni e i materiali necessari per ridurre il rischio di esposizione.
  • Le donne in gravidanza, che sono state esposte al virus Zika, devono essere informate e seguite fino alla nascita, sulla base delle migliori informazioni disponibili, delle procedure e delle politiche e nazionali.

Misure a lungo termine

  • Devono essere intensificati gli sforzi per la ricerca e lo sviluppo di vaccini contro il virus Zika, terapie e strumenti diagnostici.
  • Nelle aree di trasmissione nota del virus Zika i servizi sanitari devono essere preparati per il potenziale incremento di sindromi neurologiche e/o malformazioni congenite.

Misure per i viaggiatori

  • Non ci devono essere restrizioni a viaggi o commerci con i paesi, aree e/o territori con trasmissione del virus Zika.
  • Ai viaggiatori verso aree con trasmissione del virus Zika devono essere forniti consigli sui potenziali rischi e le misure appropriate per ridurre la possibilità di esposizione a punture di zanzara.
  • Devono essere implementate le raccomandazioni standard dell'OMS riguardanti la disinfestazione di aerei e aeroporti.

La condivisione dei dati

  • Le autorità nazionali devono garantire la segnalazione rapida e tempestiva e la condivisione di informazioni importanti di sanità pubblica relative a questa Emergenza.
  • Devono essere rapidamente condivise con l'OMS le informazioni cliniche, virologiche ed epidemiologiche relative ai tassi di incremento di microcefalia e/o SGB e la trasmissione del virus Zika, per facilitare la comprensione internazionale dei questi eventi, per pianificare il supporto a livello internazionale per il controllo degli sforzi, e per dare la priorità alla ricerca e allo sviluppo di prodotti contro il virus Zika.

Sulla base di questo parere il Direttore Generale ha dichiarato, il 1° febbraio 2016, una Emergenza di Sanità Pubblica di Rilevanza Internazionale. Il Direttore Generale ha approvato il parere del Comitato e ha pubblicato le Raccomandazioni Temporanee nel RSI (2005). Il Direttore Generale ha ringraziato i Membri del Comitato e Consulenti per i loro consigli.

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Data di pubblicazione: 3 febbraio 2016, ultimo aggiornamento 3 febbraio 2016