immagine di bestiame

La relazione annuale 2014 sui controlli effettuati in Italia sulla protezione degli animali durante il trasporto redatta dal Ministero della Salute in ottemperanza all’art. 27 del Regolamento (CE) N 1/2005, sintetizza l’attività di controllo svolta dalle AUSL, dagli Uffici Veterinari per gli adempimenti comunitari (UVAC) del Ministero della salute, dai Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) e dagli Organi di Polizia, nell’anno precedente (2014) l’invio della relazione alla Commissione europea.

In particolare, i controlli minimi messi in atto dalle AUSL nel 2014 sono stati effettuati in base alle indicazioni sulla programmazione minima ed ai criteri di valutazione del rischio forniti con il Piano Nazionale Benessere Animale (PNBA) 2010, mentre quelli messi in atto dagli UVAC e Polizia Stradale sono stati effettuati sulla base delle indicazioni fornite dal Protocollo d’Intesa siglato nel 2011 tra Ministero della Salute e Ministero dell’Interno per coordinare e potenziare i controlli sul trasporto di animali vivi sul territorio.

In base ai dati riportati nella nuova tabella generale di rendicontazione, divisa in tre Sezioni ( Tabella 1, 2 e 3), introdotta a partire dal 1° gennaio 2015 con la Decisione di Esecuzione della Commissione 2013/188/UE del 18 aprile 2013 e compilata secondo specifiche linee guida elaborate dal Ministero della Salute sulla base delle indicazioni fornite dalla stessa Decisione, si evince dalla Tabella 1 che in Italia sono state effettuate nell’anno 2014, 25.609 ispezioni che hanno riguardato 19.225 mezzi di trasporto mezzi di trasporto, 22.867.165 animali e 21.826 documenti di accompagnamento. Le ispezioni tipo 1 (ispezioni non discriminatorie effettuate nei luoghi di partenza per i lunghi viaggi e al macello dopo lo scarico) sono state complessivamente 19.930, quelle di tipo 2 (ispezioni non discriminatorie effettuate durante il trasporto ma anche nei luoghi di destinazione diversi dal macello come centri di raccolta, fiere, mercati, stalle di sosta, allevamenti) sono state 4.122 e quelle di tipo 3 (ispezioni non discriminatorie effettuate dopo il completamento del trasporto per verificare il rispetto dei periodi di viaggio e di riposo) sono state 1.557.

Nella Tabella 2 di rendicontazione sono specificate la categoria e numero di casi di non conformità al regolamento (CE) n. 1/2005, riscontrate nel corso delle ispezioni non discriminatorie. In particolare sono state riscontrate in totale 672 non conformità di cui 106 riguardanti l’idoneità degli animali per il trasporto, 187 relative alle pratiche di trasporto, spazio disponibile ed altezza, 57 relative ai mezzi di trasporto, 44 riguardo l’abbeveraggio, alimentazione, periodi di viaggio e di riposo, 232 relative alla documentazione e 46 riguardano altri casi di non conformità. In Tabella 3 sono riportate le categorie ed il numero delle azioni intraprese dall’autorità competente in seguito all’individuazione di casi di non conformità alle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1/2005.

In particolare sono state individuate due categorie di azioni: una relativa alle sanzioni imposte in conformità alle norme della legislazione nazionale che in Italia fa riferimento al decreto legislativo 151/2007 e l’altra relativa alle azioni previste rispettivamente dagli articoli 23 ( azioni di emergenza) e 26 (scambi di informazioni) del regolamento (CE) n. 1/2005. Pertanto, nel 2014 le sanzioni amministrative totali applicate in seguito alle non conformità accertate sono state 477, mentre il totale delle azioni di emergenza e degli scambi di informazioni messe in atto ammontano a 290.

Consulta la Relazione annuale relativa alle ispezioni non discriminatorie sugli animali, sui mezzi di trasporto e sui documenti di accompagnamento

Consulta le notizie di Sanità animale

Vai all' archivio completo delle notizie


Consulta l'area tematica: Sanità animale

  • Condividi
  • Stampa
  • Condividi via email

Data di pubblicazione: 3 settembre 2015, ultimo aggiornamento 3 settembre 2015