Le Linee guida, in assenza di una normativa a livello nazionale e comunitario, sono state elaborate alla luce delle più recenti evidenze scientifiche e innovazioni tecnologiche, nonchè di normative e linee guida nazionali e/o internazionali specifiche per l’anatomia patologica.

L’anatomo-patologo è lo specialista medico clinico deputato alla diagnosi di malattia su cellule e tessuti ed ha un ruolo centrale nel percorso diagnostico terapeutico in quanto finalizza con un atto medico, cioè la diagnosi, una sequenza di procedure di tipo tecnico cognitivo deputate all’esame di organi o campioni di organi (cellule e/o tessuti). Negli ultimi anni l’anatomia patologica si è, di fatto, evoluta in “patologia molecolare” con il compito di fornire i dati su alterazioni geniche o su biomarcatori presenti nei tessuti patologici, che possono essere indispensabili per l’accurata impostazione di terapie mirate a bersaglio molecolare (target therapy).

Le linee guida rappresentano un documento di indirizzo per un’evoluzione tecnica di un settore specifico in tutti i suoi aspetti proponendo una regolamentazione del settore in tutte le sue componenti funzionali: dal momento in cui il campione è escisso dal paziente sino al momento dell’archiviazione dello stesso, assicurandone, in primis, la tracciabilità e garantendo la qualità del materiale da esaminare da parte dell’anatomo-patologo e, conseguentemente, la tutela della salute dei pazienti, mediante una diagnosi accurata e completa del tessuto in esame, ma anche delle figure professionali coinvolte nel processo diagnostico e terapeutico.

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Data di pubblicazione: 9 giugno 2015, ultimo aggiornamento 9 giugno 2015