Immagine raffigurante degli operatori sanitari in aula

Gli infermieri si preparano per affrontare Ebola, con tanto di crediti Ecm. Grazie all’iniziativa della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi che, all’indomani dell’allarme sull’infezione, si è subito attivata per far mettere a  punto un corso approvato dall’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) di Stoccolma, competente a livello europeo in materia, e dopo gli ultimi ritocchi suggeriti a livello internazionale sarà offerto agli infermieri sulla piattaforma FadInMed raggiungibile dal portale della Federazione Ipasvi.

Il corso, come tutti quelli offerti dalla Federazione Ipasvi, è del tutto gratuito per gli iscritti ai Collegi ed è costituito da tre dossier (uno sulla malattia, uno sulla comunicazione e uno sul problema della stigmatizzazione razziale) e due casi, studiati ad hoc per tutti gli operatori sanitari dei paesi europei.

Per l’accreditamento come corso Ecm è stata anche chiesta una corsia d’urgenza, visto il tema, che consente di superare il mese di attesa propedeutico per l’approvazione dei corsi dal momento in cui si carica il programma sulla piattaforma dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i ser vizi sanitaro incaricata a livello nazionale dei corsi) a quello in cui si può andare on line.

Il corso è stato sviluppato nell'ambito del progetto europeo TeliMe (Transparent Communication in Epidemics: Learning Lessons from experience, delivering effective Messages, providing Evidence) di cui Zadig, che per la piattaforma FadInMed gestisce i corsi, è partner per la disseminazione e per la progettazione di corsi di formazione a distanza.

"E’ naturale che la Federazione Ipasvi stia al fianco dei suoi professionisti, sempre in prima linea e non solo nella vicenda Ebola, molto più critica e urgente ovviamente di tante altre, per affrontare l’emergenza. Come è naturale che su un argomento di questo tipo non si possa dare spazio a improvvisazioni della prima ora come purtroppo da alcune parti si vede fare, ma si debba agire strutturando un’educazione continua che abbia riscontri e sia in linea con quanto si fa e si è deciso a livello internazionale", afferma  Annalisa Silvestro, presidente della Federazione Ipasvi e senatore in commissione Igiene e Sanità al Senato.

"Quella dei corsi Ecm gratuiti per gli infermieri iscritti ai collegi – aggiunge Silvestro - è, a dire la verità, un’attività non nuova per la Federazione: i partecipanti totali a FadInMed, in cui la Federazione è impegnata da anni insieme alla Fnomceo e con il sostegno del ministero della Salute ha registrato hanno registrato un +50,17% nell’ultimo anno, raggiungendo quota 449.266.

E ciò che conta di più per la nostra professione è che l’aumento degli infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari che hanno aderito ai corsi è maggiore rispetto alle altre professionalità: +52,35% (347.298 partecipanti ) con crediti erogati che in un anno sono cresciuti del 53,5 per cento. Sicuramente un successo per i corsi e per la professione, ma anche motivo di orgoglio per l’Ipasvi che riconoscendo le difficoltà oggettive che affrontano tuttora gli iscritti agli Albi per assolvere agli obblighi Ecm, si è impegnata ad ampliare in prima persona l’offerta formativa e a promuovere - dove possibile - più adeguate modalità di svolgimento del Programma Ecm, con corsi effettuati nelle strutture sanitarie in cui esercita l’operatore coinvolto, prevalentemente in orario di lavoro e senza aggravio di spese personali".

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Data di pubblicazione: 30 ottobre 2014, ultimo aggiornamento 30 ottobre 2014