Il 4 dicembre 2013 si è svolta la riunione congiunta tra il Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato Permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con la Regione Calabria.

All’ordine del giorno:

  • Aggiornamento situazione debitoria
  • Esame rilevazione del pregresso 2001-2011
  • Esigenza copertura al 31/12/2012
  • Andamento del II trimestre 2013
  • Esame della bozza di Programma Operativo 2013-2015
  • Verifica attuazione Piano di Rientro
  • Verifica adempimenti

In considerazione delle numerose criticità inerenti gli atti regionali e le leggi in contrasto con il Piano di Rientro e con i poteri commissariali, gli Organismi di Monitoraggio chiedono al Commissario di attivare la procedura per la rimozione delle stesse e segnalano che la continua approvazione, da parte del Consiglio Regionale, di provvedimenti in contrasto con il Piano di Rientro e con i poteri commissariali sia indice di criticità nell’esercizio delle funzioni ordinarie proprie degli organi regionali.

In merito al gravissimo ritardo riguardo gli interventi connessi all’erogazione delle prestazioni comprese nei LEA, gli Organismi invitano il commissario ad attuare tempestivamente ogni utile azione necessaria per garantire l’erogazione dei LEA in maniera uniforme sul territorio regionale.

Si prende atto della nomina del Consiglio dei Ministri del dott. Andrea Urbani quale sub commissario per l’attuazione del Piano di Rientro.

Durante la riunione sono state formulate le prescrizioni alla bozza di P.O. presentato dalla Regione il 14 ottobre 2013 che di seguito si riportano in estrema sintesi.

  • E’ necessario che il primo capitolo del P.O. sia emendato nel senso di esplicitare che il commissario e i sub commissari sovrintendono all’attuazione del P.O. e che il Dipartimento Regionale è struttura di supporto alla gestione commissariale pe la realizzazione degli interventi previsti dal P.O.
  • Il cronoprogramma è incompleto e generico, tale da compromettere la possibilità di monitorare, durante l’intero periodo di vigenza del Piano, l’attuazione degli interventi previsti nei vari programmi (flussi informativi, accreditamento, reti assistenziali per intensità di cure, rete ospedaliera, rete territoriale, rapporti con gli erogatori privati e con le università, personale e blocco del turn over.
  • Mancano gli allegati richiesti con le linee di indirizzo alla predisposizione dei P.O. 2013-2015 fornite dai Ministeri affiancanti.
  • In materia di accreditamento occorre integrare il P.O. con iter e tempistica di adeguamento delle strutture ai requisiti approvati con regolamento 13/2009 e l’attivazione delle visite di verifica periodica per l’accertamento del possesso dei richiamati requisiti.
  • Siano individuate le funzioni assistenziali di cui al DL 502/92 e la relativa metodologia.
  • Sia dia una conclusiva definizione alle questioni rimaste irrisolte in relazione alla Fondazione Campanella.
  • In materia di sanità veterinaria e sicurezza alimentare si dovrebbero individuare forme e modi per promuovere la creazione di reti di professionisti delle ASP in grado di supportare l’azione del governo regionale e di adottare le misure necessarie per assicurare quanto previsto dall’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 recante linee guida per il funzionamento e miglioramento delle autorità competenti.
  • In materia di reti assistenziali è necessario rivedere i relativi programmi che appaiono generici e si individuino con chiarezza obiettivi, azioni, tempi e indicatori di processo e di esito tenendo presente i principali riferimenti definiti dalle indicazioni nazionali.

In merito all’erogazione dei LEA si riscontra un decremento dell’ospedalizzazione totale a partire dal 2009, accompagnato da una consistente riduzione dei ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in modalità ordinaria. Il valore della degenza media pre-operatoria, pur mostrando un decremento nel tempo, si mantiene al di sopra del valore medio nazionale.  Relativamente all’erogazione di assistenza territoriale, gli indicatori evidenziano una quota di anziani assistiti a domicilio ancora inferiore all’atteso ed una dotazione insufficiente di posti letto presso RSA per anziani, seppure entrambi gli indicatori mostrino un lieve incremento a partire dal 2009. Si evidenzia una dotazione ancora insufficiente di posti letto presso strutture residenziali destinate all’assistenza psichiatrica o presso strutture tipo hospice. Si rilevano criticità nell’erogazione di servizi afferenti l’area della prevenzione soprattutto oncologica.

In merito alle criticità relative all’erogazione dei LEA - considerata la situazione in cui la Regione versava prima del Piano di Rientro - si sottolinea il conseguimento di alcuni positivi risultati che necessitano di essere consolidati poiché alcuni livelli di assistenza sono ancora erogati in maniera difforme sul territorio e con ampi margini di miglioramento in termini di efficienza e appropriatezza.

Nella verifica di attuazione del Piano di Rientro 2010-2012, gli Organismi di monitoraggio hanno rilevato che:

  • In merito alle reti assistenziali per intensità di cure non risulta pervenuta documentazione sull’organizzazione della rete oncologica e su altre reti di specialità.
  • Relativamente alla rete ospedaliera è necessaria una sintesi che fornisca il numero di posti letto (ordinari e DH) suddivisi per struttura pubblica e privata, per disciplina e con indicazione delle unità operative semplici e complesse.
  • In merito alla rete dell’emergenza-urgenza e alle reti tempo-dipendenti si pone la necessità di una tempestiva attuazione del processo di riorganizzazione.
  • E’ importante acquisire informazioni sulla rete delle attività trasfusionali e sul ritardo degli interventi necessari per prevenire il ripetersi di eventi avversi quali quelli verificatesi nella AO di Cosenza.
  • Restano in attesa di informazioni rispetto alle procedure di definizione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera e di un report con lo stato di sottoscrizione dei contratti da parte degli erogatori privati.
  • Relativamente alla fondazione Tommaso Campanella, è’ necessario chiarire a quanto ammonti il budget attribuito per l’assistenza ospedaliera ed è indispensabile risolvere le problematiche relative al personale, all’accreditamento e ai rapporti con l’AOU.

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Data di pubblicazione: 3 marzo 2014, ultimo aggiornamento 3 marzo 2014